Le parole di Gorgone “Campionato equilibrato non mi aspetto sorprese“

Il condottiero rossonero fa le carte al torneo di Serie C che sta per iniziare "Perso giocatori importanti, ma sono contento di quelli rimasti e dei nuovi".

Finalmente ci siamo dopo la preparazione estiva, inizia nuovamente il campionato. I rossoneri guidati per il secondo anno consecutivo da Giorgio Gorgone hanno debuttato ieri sera contro il Pineto, formazione abruzzese al secondo anno in serie C e che nello scorso campionato è arrivata dietro alla Lucchese.

Mister Gorgone, come vede il campionato?

"Numeri alla mano sono uscite squadre come Carrarese e Cesena, che lottavano per i vertici e sono entrate Ternana ed Ascoli, che nonostante la retrocessione dalla serie B e varie cessioni, continuano ad avere in organico giocatori molto forti per la cadetteria. Quest’anno credo che anche l’Entella, si ricollocherà nelle parti alte della classifica, come Spal, Perugia, Pescara, Arezzo e Gubbio. Sarà un campionato con lo stesso livello dello scorso anno e credo che ci saranno meno sorprese negative".

Quali sono le favorite secondo lei per la vittoria finale?

"Una di queste potrebbe essere anche la Torres, che ha perso soltanto Ruocco, e rimane comunque una formazione molto forte, come ha già dimostrato. Ma ci saranno anche Ternana, Ascoli, Perugia, con quest’ultima che ha anche avuto un cambio società, ma anche il Pescara. Ci sarà sicuramente un gruppetto di cinque, sei, sette squadre che se la giocheranno fino alla fine. Non dobbiamo dimenticarci anche di Entella, Spal ed anche l’Arezzo, che sta puntando a qualcosa di diverso. Sarà inevitabile che qualcuna di queste squadre non ci riuscirà a centrare l’obiettivo ed inevitabilmente può subentrare lo scoramento, ma non per questo vanno sottovalutate".

Cosa si aspetta dal debutto?

"La gara contro la Pro Vercelli è stato un evento eccezionale, abbiamo dovuto fare a meno degli squalificati Quirini e Botrini e degli infortunati Tumbarello, Gucher e Magnaghi, ma chi ha giocato hanno dato il massimo. E’ inutile negare che eravamo in netta emergenza, sicuramente quella non sarà la squadra che partirà per Pineto, ma voglio comunque fare un plauso a questi ragazzi che hanno giocato senza paura".

Secondo lei quale può essere il giovane che potrebbe emergere da questa squadra?

"Ce ne sono diversi interessanti. Quirini sicuramente potrà continuare a crescere, ma anche Palmisani ed altri ragazzi non sono da sottovalutare".

Dove si colloca la Lucchese?

"Abbiamo perso giocatori importanti, ma sono contento di quelli che sono rimasti e di quelli che sono arrivati, tutti ragazzi con poco curriculum, come Frison, Botrini, Antoni e Palmisani, ma con tanta "fame". Chi viene in questa squadra deve avere addosso la voglia di lottare e credere in quello che stiamo facendo. Affronteremo sempre i nostri avversari con rispetto, ma al tempo stesso con la voglia di vincere, riconoscendo con grande oggettività il valore delle squadre di questo girone".

Alessia Lombardi