
L'attaccante croato dello Spezia Antonio Čolak eFrederic Veseli
“Resettare” è la parola d’ordine in casa dello Spezia prima del big match al Picco contro il Pisa, secondo della classe a +6 sulle aquile che non vincono da quattro partite (appena 3 i punti raccolti) e hanno sprecato una ghiotta chance pareggiando 1-1 contro il Sudtirol al Druso di Bolzano nell’anticipo dello scorso 28 febbraio, riuscendo così a rosicchiare un solo punto ai toscani (battuti il giorno dopo sul campo del Sassuolo capolista e ormai lanciato verso l’immediato ritorno in Serie A). Un pari ottenuto in rimonta dalla squadra di Luca D’Angelo, che senza lo squalificato Lapadula e orfana degli indisponibili Sarr e Soleri ha provato a prendere subito in mano le redini del match, con un possesso palla finalizzato ad aprire varchi nella difesa dei padroni di casa, schierati “a specchio” ma pronti fin dall’avvio a interpretare il 3-5-2 secondo la filosofia calcistica di Fabrizio Castori: compattezza, intensità e ripartenze fulminee. E la prima grande occasione è capitata proprio al Sudtirol, con Chichizola però ben posizionato al 22’ sul colpo di testa di Merkaj, liberato sul secondo palo da una sponda aerea di Odogwu. Un minuto dopo invece provvidenziale sull’altro fronte la parata d’istinto di Adamonis, bravo a salvarsi con il piede dopo una mischia in area sulla deviazione ravvicinata di Pio Esposito. La gara, giocata su ritmi molto alti, è stata sbloccata al 26’ da Odogwu, imperioso nello stacco su un cross di Casiraghi dalla sinistra e capace di spedire in avvitamento di testa la palla all’angolino, dove Chichizola non è potuto arrivare. Immediata la reazione dello Spezia e simile la rete del pareggio arrivato dopo soli tre minuti: di Bandinelli stavolta il traversone dalla sinistra verso il secondo palo, a premiare l’irruzione di Mateju che ha sovrastato il proprio marcatore e firmato di testa l’1-1. Le occasioni non sono poi mancate nemmeno nella ripresa, le più ghiotte divorate al 63’ da Merkaj per il Sudtirol (mira sballata di testa su un’altra “pennellata” di Casiraghi) e al 67’ da Pio Esposito per le aquile (conclusione a lato su cross di Mateju). Solo un pari alla fine per D’Angelo che nel match contro il Pisa non potrà contare su Cassata (pesante il giallo preso da diffidato) ma ha potuto salutare il rientro di Elia, mandato in campo nel finale: «Felici di riaverlo dopo l’infortunio - ha detto il tecnico al termine del match -, cercheremo di alzarne fin da subito il minutaggio».