Quarta ora è intoccabile. E la difesa lo elegge leader

Nei giorni in cui la società ha iniziato la rivoluzione lui ha rinnovato fino al 2028. Dal modulo a quattro con Italiano alla linea a tre di Palladino: l’argentino c’è.

Nei giorni in cui la società ha iniziato la rivoluzione lui ha rinnovato fino al 2028. Dal modulo a quattro con Italiano alla linea a tre di Palladino: l’argentino c’è.

Nei giorni in cui la società ha iniziato la rivoluzione lui ha rinnovato fino al 2028. Dal modulo a quattro con Italiano alla linea a tre di Palladino: l’argentino c’è.

È stato il primo segnale che la Fiorentina, una volta archiviata l’ennesima amara stagione con una coppa persa per un soffio, ha voluto dare a tutto l’ambiente, in vista di quella che sarebbe poi stata una profonda rifondazione di tutta la rosa: Lucas Martinez Quarta non si tocca. Il "Chino" rimarrà al suo posto e sarà uno dei leader tecnici e carismatici della nuova Viola. Un’investitura che il club ha voluto tramutare da parole a fatti estendendo il contratto del difensore fino al 2028 (con anche un robusto ritocco del suo ingaggio) e che il giocatore stesso, una volta ultimata la vincente spedizione in Copa America con la sua Argentina, ha scelto di nobilitare rinunciando a quasi una settimana di vacanze pur di tornare quanto prima al Viola Park, conoscere Raffaele Palladino e iniziare a lavorare alle dipendenze del nuovo allenatore. I tifosi, sui social, non hanno potuto fare altro che apprezzare il gesto di Quarta, il quale dopo un’estate – la scorsa – che sembrava davvero poter essere quella dello strappo definitivo con Firenze (sulle sue tracce c’era il Real Betis, pronto a rilanciare il classe ’96 dopo un’annata in chiaro-scuro) ha invece deciso di legare quasi a vita il suo nome ad una maglia che in questi anni lo ha fatto crescere fino a farlo diventare quasi un’icona dell’era Commisso.

I numeri per l’ex River parlano chiaro: sono già 126 le presenze messe assieme in quattro anni alla Fiorentina, con anche 11 gol (bottino prezioso per un centrale) di cui ben 8 messi a segno nella scorsa stagione (Quarta, al pari di Bonaventura, è stato il terzo marcatore più prolifico della rosa). Adesso la parola definitiva spetterà a Raffaele Palladino, che dovrà inserire al meglio il giocatore nella nuova linea a tre della difesa.

Andrea Giannattasio