Sono due le squadre imbattute in Serie B fin qua: una è la capolista Pisa di Pippo Inzaghi e l'altra è lo Spezia di Luca D'Angelo, terzo con il suo ruolino di marcia immacolato di due vittorie e tre pareggi. Un andamento sorprendente anche perché arrivato al momento contro squadre che teoricamente dovrebbero lottare per la promozione in A come Frosinone o Cremonese, un obiettivo non dichiarato in pre-campionato degli Aquilotti ma che ora potrebbe diventarlo. Insomma, sognare non costa niente, specie continuando a mantenere questo ritmo nelle partite in casa. Due vittorie al Picco, tre pareggi in trasferta. Esiste ancora il concetto di media inglese, anche se è un po' impolverato dal tempo, ma intanto i tre punti in casa andrebbero tendenzialmente sempre incamerati. E la maniera in cui lo Spezia l'ha fatto, in entrambe le occasioni contro Frosinone e Cesena, è stata identica, spettacolare e da brividi: due volte 2-1, due volte rimonta nel finale, addirittura al minuto 101 con i romagnoli. Certo, magari sarebbe meglio cominciare a vincere delle partite in casa senza dover soffrire così tanto, ma quando capitano certi momenti si prende anche tutto volentieri. Che dire della prima rimonta della stagione, quella contro il Frosinone? Già un bivio per entrambe le squadre, chissà: perché i ciociari da lì in avanti si sono avvitati in una crisi che si acuita dopo una serie di risultati negativi. Eppure a un quarto d'ora dalla fine la squadra di Vivarini era sopra di un gol, prima del pareggio di Esposito su rigore e della zampata al 92’ di Aurelio. Ancora meglio, o peggio in base alle coronarie, la vittoria sul Cesena alla quarta giornata, prima della sosta per le Nazionali. Come un acrobata esperto, lo Spezia ha tenuto i suoi tifosi sul filo della tensione ben oltre il novantesimo, dopo essere andato in svantaggio al pronti-via a causa delle rete di Berti. Soleri e Bertola stavolta gli eroi, un subentrante e un difensore, non esattamente i protagonisti più attesi, ma poco importa. Pareggio al minuto 84 e dopo maxi recupero il gol di Bertola. Verrebbe da dire che vincere così anche il derby con la Carrarese potrebbe essere una goduria ancora maggiore, ma non è consigliabile ai deboli di cuore. Certo, fin qua non ci si è annoiati al Picco, e la sensazione è quella di una squadra che non si arrende mai, baciata da una buona sorte che lo Spezia si va comunque a cercare.
CalcioStadio Alberto Picco, un fortino inespugnabile