Lebigre Dalle battaglie sociali a quelle ecologiche

"Reset" / Un carro nato tre anni fa dopo un viaggio in Groenlandia: una allegoria d’effetto, struggente, d’impatto sul problema dei cambiamenti climatici

Da sinistra gli artisti Benjamin, Sebastian, Elodie Lebigre e Corinne Roger

Delle battaglie sociali ed ecologiche hanno fatto il loro marchio di fabbrica, soprattutto poi in questo ultimo triennio che li ha visti vincere nel 2020 e centrare il secondo posto nel 2021. Corinne Roger e Elodie, Sebastian e Benjamin Lebigre presentano 'Reset' una allegoria d’effetto, struggente, d’impatto sul problema dei cambiamenti climatici. Un carro nato praticamente tre anni fa quando i costruttori si recarono in Groenlandia, per il Nannup Nukinga Nukivut Festival, e fecero il giro dei più importanti centri urbani di quell’enorme stato di ghiaccio, al confine con il polo nord, esponendo un enorme orso bianco alto 8 metri. «Tutto nacque da un proficuo rapporto con l’università danese di Aarhus – ricorda Elodie –. Un’esperienza pazzesca e formativa per un progetto artistico-sociale che ci ha enormemente arricchito come persone. In quelle zone il popolo Inuit rischia veramente di finire sott’acqua». L’uomo ha perso tempo, risorse naturali e orientamento. Alla deriva galleggia un iceberg, sul quale rimane un’orsa polare. Tra le sue zampe il pulsante di reset, che i potenti della Terra avrebbero dovuto azionare prima di arrivare al punto di non ritorno. Ma il coraggio dell’azione ce l’ha un piccolo inuit. E allora reset. Ripartiamo da zero, anzi, da sottozero. «Da quel ricordo – va avanti Elodie – siamo partiti riproponendo il grande orso bianco, simbolo di una fauna e di un popolo che rischia seriamente di sparire per sempre di fronte all’inerzia dei potenti, ma anche di noi stessi che non accettiamo seriamente di cambiare il nostro atteggiamento». La costruzione. Il grande orso bianco alto 8 metri sta al centro della costruzione, seduto. Muoverà zampe, testa, occhi e bocca e si abbasserà. Davanti a lui un apparecchio, sulla cui sommità sta un grande tasto rosso che l’animale premerà per dare il via al Reset, ed una piccola Inuit. Nella parte retro tutta una serie di bussole, quadranti e aghi oramai sballati. Aspetto musicale e coreografo. Non esistono i Gilbert-Lebigre senza il loro numerosissimo e meraviglioso corpo teatrale e danzante, vestito da popolo dei ghiacci e da spiriti delle nevi, e senza le musiche di Luca Bassanese che anche quest’anno sarà, come da tradizione decennale, presente al corso e firmerà la colonna sonora. I collaboratori di Lebrigre-Roger sono Sonia Bartoli, Duilio Pasquinucci, Eleonora Francioni, Lorenzo Paoli, Michele Longoni, Antonio Mastromarino e Massimiliano Marmugi.