L’aspetto estetico del seno da sempre riveste per la donna un’importanza speciale, in quanto simbolo della femminilità. Possono essere diversi i motivi per cui una donna è insoddisfatta della propria immagine, talvolta a causa della forma o della misura del suo seno naturale, in altri casi per le trasformazioni avvenute nel corso del tempo o dopo gravidanze e variazioni di peso.
Anche se teoricamente reversibile, la mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che determina un cambiamento evidente, ed è giusto che la decisione di effettuarlo sia accuratamente ponderata.
“E’ molto importante entrare in sintonia con la paziente, per interpretare al meglio i suoi desideri e le sue esigenze – spiega il Dott. Fabio Quercioli, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica a Firenze – la paziente deve ricevere con la massima chiarezza tutte le informazioni di cui ha bisogno per fare una scelta consapevole. Altrettanto importante è l’aspetto psicologico: ci sono pazienti ben decise al cambiamento, che non hanno timore di questo intervento praticato ormai su un vasto numero di pazienti nel mondo, e con un profilo di sicurezza elevato, altre che invece hanno ancora qualche dubbio e hanno bisogno dei propri tempi per superare l’impatto psicologico dell’avere un seno nuovo. L’obbiettivo finale è avere una paziente felice del suo nuovo aspetto, con un seno rimodellato che sente finalmente adeguato alla propria fisicità e personalità”.
Le protesi sono un altro aspetto fondamentale dell'intervento di mastoplastica additiva, non solo perché ne determinano in buona parte il risultato estetico, ma soprattutto per il fatto che diverranno parte del corpo della paziente per il resto della vita. E’ importante scegliere, fra la vastissima gamma di impianti mammari oggi disponibili, quello più adatto a ottenere il risultato estetico desiderato dalla paziente, ma prima ancora del mero aspetto estetico lo specialista deve valutare la qualità dei prodotti impiegati: quanto più avanzato e controllato è il processo produttivo, tanto maggiori e più complete potranno essere le garanzie di efficacia e sicurezza per la donna. “Possiamo contare ormai su impianti mammari di sesta generazione – precisa il Dott. Fabio Quercioli – come ad esempio le protesi “Nagor – Impleo”, in grado di resistere ad ogni prova di stress fisico e meccanico senza subire alcun danno né perdere la loro forma originale, grazie ad uno speciale “effetto memoria”. Possiamo inserire queste protesi attraverso un’incisione più piccola, grazie all’estrema morbidezza del gel di cui sono composte, il che comporta una cicatrice più corta ed un minor fastidio nell’immediato post operatorio, l’effetto estetico è estremamente naturale, ma ciò che conta maggiormente è la garanzia a vita contro ogni possibile evento avverso, che viene offerta ad ogni paziente”.
A Cura di Dott. Quercioli