“A un Centimetro dal Sogno” e quel record sfortunato

Il documentario

Maffei insieme al campione statunitense Jesse Owens nel 1936

Maffei insieme al campione statunitense Jesse Owens nel 1936

Alle Olimpiadi di Berlino del 1936, il viareggino Arturo Maffei lascia il segno nel salto in lungo (vinto dal leggendario Jesse Owens) con una prestazione brillante e sfortunata al tempo stesso. Un salto a 7,73 lo porta a un centimetro dal sogno, a un centimetro dal podio. Quella performance da quarto posto resterà comunque record italiano per 32 anni. Ed è proprio sulle ali di questo indelebile ricordo che è stato di recente presentato il documentario realizzato da Roberto Davide Papini per La Nazione, dedicato proprio ad Arturo Maffei. Si tratta di “A un centimetro dal sogno”, opera che ha vinto il premio speciale della giuria “Venicepromex Award” al Festival Sport Movies & TV, la rassegna che si svolge a Milano, finale di 20 Festival all’interno del "World Ficts Challenge", il Campionato mondiale della tv, del cinema, della comunicazione e della cultura sportiva. A quasi 18 anni dalla sua scomparsa (avvenuta il 17 agosto 2006, all’età di 97 anni), dunque, Arturo Maffei continua idealmente ancora ad incantare con le sue imprese di campione di salto in lungo. Una delle figure più belle, pulite e leggendarie del nostro sport, che rivive in questo documentario così ricco di significati, anche umani. Maffei scoprì il suo talento nel salto in lungo grazie al marchese Ridolfi e diventò una colonna della Giglio Rosso.