“Artigiani al laccio di tante criticità“

Confartigianato Imprese Lucca analizza la situazione economica locale, evidenziando la crisi delle attività artigiane e manifatturiere a causa di costi elevati, difficoltà di accesso al credito e mancanza di manodopera specializzata. La presidente Fucile sottolinea l'importanza delle infrastrutture per sostenere lo sviluppo economico della provincia.

Un momento particolare dell’anno, importante per un’analisi attenta di Confartigianato Imprese Lucca. “La provincia di Lucca, con la Versilia, la Garfagnana e la Piana è sempre più capitale turistica della Toscana assieme al capoluogo di regione – così il direttore Roberto Favilla –. Se diversi alberghi, bed and breakfast, ristoranti, pizzerie e gelaterie hanno motivi per festeggiare, non altrettanto possiamo affermarlo per altre attività, in modo particolare quelle artigiane. Attività manifatturiere come corniciai, fabbri, falegnami, fotografi, lavasecco, orologiai, pellettieri, riparatori di elettrodomestici, sarti, tappezzieri continuano a calare di numero. I costi elevati delle materie prime e dell’energia, le difficoltà di accesso al credito che frenano gli investimenti, la pressione fiscale eccessiva ma anche la difficoltà nel reperire manodopera specializzata continuano nelle migliori delle ipotesi riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, in altri casi portano alla chiusura delle imprese. Anche alcune attività di servizi come l’edilizia sono in affanno e lo saranno ulteriormente quando a ottobre entrerà in vigore la “patente a punti”, un provvedimento che non tiene conto dei trascorsi dell’impresa, ma che prevede penalità per chi effettua infrazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o subisce

infortuni. Noi crediamo che non sia questo il modo di ridurre il rischio di incidenti più o meno gravi“. La presidente Michela Fucile interviene sulle infrastrutture: “Se diamo un’occhiata ai lavori pubblici – afferma - si comincia a vedere qualcosa almeno per quanto riguarda il Ponte sul Serchio che collegherà la via per Camaiore con la Statale 12 del Brennero destinata a diventare la principale via di unione tra le due sponde del Serchio alle porte della città. Per quanto riguarda gli assi suburbani l’amministrazione comunale deve accelerare e coordinarsi con la Provincia. Il sistema viario della città potrà funzionare al meglio solo se entrambe le opere verranno terminate“. La presidente si domanda anche quale sia lo stato dell’arte sul parcheggio interrato di Porta Santa Maria, la Manifattura e la palestra Bacchettoni e torna a ribadire l’importanza del raddoppio ferroviario Viareggio-Firenze.