Effetto moltiplicatore: "Più spettatori in sala grazie a film girati a Lucca"

L'industria cinematografica a Lucca si conferma un importante motore economico grazie alle produzioni che attraggono il pubblico e moltiplicano gli spettatori. Film come "Ritratto di signora" e "Finalmente la felicità" hanno avuto impatti significativi, con la città che si prepara ad essere protagonista di nuove pellicole.

Gli studi a carattere nazionale, ma non solo, certificano come l’industria del cinema e dell’audiovisivo in generale rappresenti un importante volano per i territori dove approdano le produzioni e dove si installano i set. Lucca in tal senso non è rimasta esente dal fascino che i titoli cinematografici e le serie televisive hanno avuto sul grande pubblico, divenendo un fondamentale attrattore per chi li ha visti e, fin dal primo approdo sul grande schermo, per chi voleva vedere la nostra città sul grande schermo. I film girati a Lucca hanno da sempre registrato dei moltiplicatori di spettatori nelle sale cittadine con crescite rispetto alla consueta quota di mercato della città di oltre 10 volte. "Ritratto di signora", "Palermo Milano solo andata" e "Tre", nel 1996 hanno registrato un impatto sul mercato nazionale 6 volte superiore alla media dell’anno. "Finalmente la felicità" di Pieraccioni nel 2011 e "Il mio west", del 1998, hanno quintuplicato i risultati. Per arrivare a film molto localizzati come "Metronotte" nel 2000 e "Il quaderno della spesa", nel 2003, che hanno decuplicato la quota di mercato dei loro rispettivi anni. Il film di Peter Greenaway è molto atteso e con Lucca che non fa solo da sfondo, ma è protagonista insieme ai Premi Oscar, si può facilmente prevedere che vedrà numerosi spettatori sedersi per ammirare gli scorci cittadini sul grande schermo.