Elena, braccio destro in città del grande attore

Maria Teresa Elena, collaboratrice e amica di Marcello Mastroianni, rivela la sua vita professionale legata al cinema a Lucca, con aneddoti e ricordi preziosi.

Elena, braccio destro in città del grande attore

Elena, braccio destro in città del grande attore

Ci accoglie nella sua bellissima casa al secondo piano di via S.Andrea, di fianco alla Torre Guinigi. È qui che abita Maria Teresa Elena, collaboratrice per ruoli professionali, ma anche amica personale di Marcello Mastroianni. L’arredamento dell’appartamento, i quadri e le fotografie appese ai muri, aprono uno squarcio sulla vita professionale della signora, trapiantata a Lucca da moltissimi anni, ma originaria di Roma. In cucina, un tappeto di fotografie al muro ritrae pose con moltissimi registi e attori di fama internazionale. Tra le tante, non possono mancare quelle con Marcello Mastroianni a cui, Maria Teresa Elena, fu nella maniera più spontanea possibile, punto di riferimento proprio qui a Lucca. È stata assistente del regista Nikita Mikhalkow e assistente alla regia di Carlo Lizzani in “Fontamara”, di Gigi Magni in “Arrivano i bersaglieri” di Mario Monicelli ne “Il marchese del Grillo”, girato com’è noto anche a Lucca. È stata inoltre aiuto regista sempre con Lizzani ne “La donna del treno”, con Sergio Martino in “Delitti privati” e nella fiction di Liliana Cavani su Alcide De Gasperi. Nel 1980 Maria Teresa Elena fonda con Grazia Cipriani e Graziano Gregori il “Teatro del Carretto” a Lucca. Ci congediamo, ma prima ci racconta un aneddoto che riguarda il film di Peter Greenaway che si sta girando a Lucca. "Quando sono arrivati alla Torre Guinigi - spiega - mi sono affacciata; poi, incuriosita sono scesa in strada, ma la guardia del corpo di Dustin Hoffman mi ha fatto cenno di fermarmi; al che ho detto che anche io avevo fatto cinema e teatro, gliel’ho detto ad alta voce e quando ho pronunciato il nome di Mastroianni, Hoffman si è voltato e mi ha detto: “Mastrioianni è stato un mio amico”. La foto di rito, ha sciolto poi ogni emozione".

Maurizio Guccione