Il cinema a Lucca. Storia di passione e divulgazione

Lucca e il cinema: una lunga storia di passione e impegno che ha reso la città un luogo vivo e autentico per la settima arte. Circoli, festival e una comunità appassionata hanno contribuito a creare un legame profondo e significativo con il mondo del cinema.

di Marcello Bertocchini *

Sul rapporto privilegiato di Lucca con il Cinema ne abbiamo sentite e lette tantissime nel corso di questi settant’anni. Le affermazioni più ricorrenti la individuano come il più classico dei “set naturali”, con le sue Mura, i suoi giardini e i suoi palazzi; ma il rapporto che lega questa città – e mi permetto di allargare il concetto a tutto il territorio – con il mondo del cinema, con la sua essenza più genuina, è più sostanziale, complesso: risiede nella passione che i Lucchesi nutrono da sempre per questa forma d’arte. Si tratta di una città in cui un Circolo del Cinema si avvia verso i suoi primi ottant’anni di attività; una città che ha visto circa venticinque anni fa nascere un altro circuito indipendente, Ezechiele 25:17, che da subito ha raccolto adesioni. Una città, va detto, in cui anche l’approccio dei gestori delle sale cinematografiche, aperto, propositivo e caratterizzato da un modo non avido di fare impresa, ha contribuito, col resto, a creare l’humus culturale che ha visto il Lucca Film Festival diventare una delle principali rassegne italiane anche grazie al sostegno della Fondazione Crl. Tutti tasselli che, nella loro somma ideale, hanno consentito di vedere una grande produzione girare un film in cui Lucca non è una quinta teatrale, ma una creatura pulsante. Un bel viaggio, un bel percorso, un bel finale.

* Presidente Fondazione Crl