Il Lucca Film Festival: "Spazio per promuovere ciò che amiamo"

Il Lucca Film Festival festeggia 20 anni di successi, grazie alla passione dei fondatori e al sostegno della città. Un'ode alla creatività e alla cultura cinematografica.

A settembre saranno 20 anni dalla nascita del Lucca Film Festival. Mi è capitato di pensarci qualche giorno fa, parlando con il caro amico Alessandro de Francesco. Insieme a Stefano Giorgi, Andrea Monti, Andrea Bernardini, Andrea Puccini, Philippe Dijon De Monteton e Luca Peretti, Alessandro è uno dei fondatori del festival. Mi tornano in mente le parole del nostro mentore, Marco Milani: "Fare un festival è come fare un film". Si potrebbe aggiungere che un festival e un film sono come un raccolto: il prodotto di un luogo e delle persone che, in quel luogo seminano. Adesso più che mai, nel pieno delle riprese del film di Peter Greenaway, Lucca, la nostra città dimostra di essere un terreno produttivo grazie all’amore di coloro che sanno coltivare le sue risorse. Un particolare ringraziamento devo quindi farlo a chi ha creduto più di tutti in noi, la Fondazione Crl e il suo presidente Marcello Bertocchini. Vent’anni fa avevamo vent’anni. Abbiamo immaginato un festival per vedere i film che nessuno proiettava – Jonas Mekas, Kenneth Anger, Michael Snow. Non abbiamo scelto di cercare altrove ciò che mancava alla nostra realtà, ma abbiamo creato uno spazio entro il quale promuovere ciò che amavamo. E la città ha risposto. Abbiamo ospitato nove premi Oscar, da David Lynch, Oliver Stone, William Friedkin ad Alfonso Cuarón e Susan Sarandon, da Giuseppe Tornatore a Jeremy Irons. Finché Lucca, con le sue torri ambiziose, protese verso l’alto, non ha incontrato lo sguardo di Peter Greenaway. Era il 2013 quando piazza San Francesco si trasformava nel sogno visionario The Towers | Lucca Hybris – arte, architettura, danza, luci e, soprattutto, storia. Quell’anno l’hic et nunc di una performance sono diventati una sceneggiatura. Oggi quella sceneggiatura è un film.