Ricordo ancora la grande emozione che provai la "prima volta" alla Luminara di Santa Croce nel ruolo di sindaco, insieme agli assessori, al mio staff ed ai consiglieri comunali. Uscendo dalla Basilica di San Frediano, mi trovai di fronte ad un mare di persone e di luci: la processione del 13 settembre è infatti l’evento religioso più solenne per la città ed affonda le sue radici in secoli di devozione al Volto Santo. E proprio nel solco della tradizione, in questo 2024 continuiamo il percorso di ritorno alla storica illuminazione aggiungendo più di mille candele a cera al percorso nel tratto di via Roma, adottando una formula ibrida con le luci al led.
Il Mottettone si svolgerà per il secondo anno in piazza San Martino, una conseguenza del fatto che - essendo il Volto Santo in fase di restauro – la processione non entrerà nella Cattedrale per la sua fase conclusiva. Il periodo del festeggiamento dell’Esaltazione della Santa Croce, coincide con le tradizionali fiere di fine estate, in cui dalle montagne e dalle campagne si portavano in città viveri, provviste ed utensili prima dell’inverno. Oltre alla fiera di Santa Croce - che apre i festeggiamenti il 14 settembre - e quella di San Michele, che li chiude il 29, in data 21 settembre si celebra infatti la fiera di San Matteo. Decine e decine di banchi con ogni genere di articoli in vendita invadono il quartiere storico di Borgo Giannotti con profumi e colori di stagione. Accanto a queste fiere, lo spazio ottocentesco del Foro Boario, ospita le fiere degli animali e nel piazzale Don Baroni si tiene il consueto Luna Park. Perché il Settembre Lucchese rappresenta l’intera comunità, vede infatti tutte le anime del territorio – sia religiose, sia civili – unirsi simbolicamente in sfilata nella processione della Luminara, come apice di quello che è un vero e proprio mese di condivisione collettiva di spiritualità e tradizioni. Per questo ogni cittadino vive la Santa Croce con grande passione e trasporto, perché attraverso il nostro passato ci rende consapevolezza del presente, per guardare insieme al futuro uniti, compatti e fieri della nostra storia.
Una storia che si ripete nel tempo ed attraverso gli anni, ma rimane per tutti noi una grande emozione vissuta in modo intimo e personale.
Perché ognuno è credente alla sua maniera, ma il piacere di stare insieme, la gioia di sentirci vicini, di condividere l’orgoglio di essere lucchesi e la devozione per la Santa Croce è un bene ugualmente prezioso per tutti.
* sindaco di Lucca