Il progetto culturale di Sala Peregrinatio

L'amministrazione comunale di Altopascio ha vinto la sfida della Sala Peregrinatio, spazio espositivo per mostre di arte contemporanea accessibili a tutti, confermando il valore della cultura come opportunità di crescita e apertura al nuovo.

di Sara D’Ambrosio *

Fare cultura, oggi, non significa solo proporre attività e mostre coinvolgenti, ma rappresenta in primo luogo un’opportunità di crescita, la possibilità di aprire l’ordinario allo straordinario, inteso come “altro” dal consueto. Significa, insomma, rompere gli schemi per compiere un salto nel nuovo. È con questa visione che qualche anno fa, l’amministrazione comunale, ha voluto lanciare la sfida dell’apertura di un nuovo spazio espositivo, la Sala Peregrinatio, in piazza Ospitalieri, per accogliere e proporre mostre di arte contemporanea e non solo. Una sfida che oggi – dopo il successo della mostra “Banksy or not Banksy?“ con oltre 1.500 visitatori e gli altri progetti espositivi che saranno inaugurati nei prossimi giorni, con “Vidà - Sentire il colore“ in mostra dall’11 maggio al 2 giugno, e durante la prossima estate con un nuovo progetto dedicato all’arte femminile – può essere definita vinta. Il progetto culturale che sta alla base della creazione di Sala Peregrinatio nasce dalla convinzione che Altopascio può e deve essere luogo di diffusione culturale, dibattito e scoperta per tutti: per questo motivo, per esempio, le mostre che qui vengono accolte sono pensate per essere completamente accessibili, offrendo esperienze sensoriali e inclusive. Ed è così, che qui, arrivano studenti, pellegrini sulla Francigena, turisti, residenti: tutti rapiti dall’unicità del luogo.

* Sindaco di Altopascio