di Chiara Tenca
Gozzi, lance e la star, Pandora: rara replica in legno di un antico postale dell’Ottocento realizzata in Russia nel 1994, approdata nel Golfo della Spezia dopo brevi, ma intense peripezie. Ecco la flotta dell’associazione "Vela Tradizionale", che da 11 anni mette al centro delle sue attività la diffusione della cultura marinaresca e la condivisione della vita di bordo come opportunità di imparare, socializzare, evolversi, integrarsi. E anche conoscere la natura, rispettare lei e i suoi tempi e recuperare barche in disarmo, abbracciando l’arte dei maestri d’ascia e contribuendo alle buone pratiche di economia circolare. Dalle crociere didattiche per i ragazzi ai momenti puramente ludici – ti può anche capitare di arrivare ad una sagra estiva a bordo di un gozzo, se ne fai parte - , il mondo di quest’associazione è al 100% blu. Fanja Raffellini, la presidente, che a bordo di Pandora vive insieme a Luca Buffo e alla mascotte Gancho, splendido esemplare di Cao de agua portoghese, spiega l’anima di questo progetto.
"L’aspetto più interessante di questa nostra attività è rendere autonome le persone: possono essere ragazzi che vengono ad imparare a bordo, ma anche soci o chiunque ruoti intorno all’ambiente del mare" esordisce. Una dimensione che per chi abita alla Spezia – città costiera, ma che deve fare a meno di una grossa parte del suo litorale, fra zone militari, industriali e cantieri e nel suo territorio comunale affacciato sul golfo non offre un metro di spiaggia – spesso resta imprigionata nella carta. Invece, Vela Tradizionale aiuta a recuperarla. "Questo mare - continua Raffellini - fa parte della nostra quotidianità, ma non lo conosciamo davvero. Qui impariamo a capirne i limiti e a come viverlo. Sappiamo che con i nostri gozzetti non possiamo navigare il sabato e la domenica, quando ci sono troppe barche in giro, quindi ci concentriamo sugli altri giorni. Così i nostri soci escono dal lavoro e fanno una veleggiata". E, oltre alle crociere didattiche e al restauro barche, non mancano le iniziative straordinarie, come quelle solidali e artistiche: dalla prima è nata la nuova polena, firmata da Davide Holzknecht, che non distoglie lo sguardo dalle onde.