Lutto cittadino per l’addio più amaro "Il suo nome a Manifatture Digitali"

Comune e Regione hanno deciso di intitolargli la struttura che sostiene le produzioni cinematografiche. Immagini, aneddoti e canzoni per tenere vivo il ricordo, dal Politeama fino alle Pagliette del Buzzi.

Lutto cittadino per l’addio più amaro "Il suo nome a Manifatture Digitali"

PRATO

Prato rende omaggio a Francesco Nuti. In città è stato istituito il lutto cittadino nel giorno del funerale celebrato giovedì 15 giugno nella Basilica di San Miniato a Monte, a Firenze. "È un luogo speciale, unico e bellissimo, dove Francesco potrà trovare la pace – ha spiegato la scelta l’ex compagna Annamaria Malipiero, madre di Ginevra, l’unica figlia di Nuti –. Francesco non voleva restare a Roma e così abbiamo scelto Firenze perché è la città dove è nato e dove abbiamo trascorso momenti felici". Prato invece si è fermata per rendere omaggio al suo figlio celebre morto a 68 anni, mentre il sindaco Biffoni e l’assessore alla cultura Mangani hanno partecipato alle esequie. Se Francesco Nuti ci ha lasciati, Prato però non lo vuole dimenticare e per questo il comune, insieme alla Regione, ha deciso di intitolargli Manifatture Digitali Cinema, l’incubatore di lavori che "in modo più o meno diretto discendono dalla generazione di attori e registi di cui Nuti è stato protagonista", ha spiegato la scelta il governatore Eugenio Giani. "Nuti è figlio di questa città, ne è stato un ambasciatore e un simbolo, con la sua delicata comicità, la sua voce inconfondibile e i suoi occhi profondi", ha aggiunto il sindaco.

E se il circolo "Renzo Grassi" di Narnali, luogo dove Nuti è cresciuto a pane e risate, ha deciso di intitolargli la sala biliardo, il Politeama ha omaggiato Nuti nel giorno del funerale dedicandogli la presentazione della nuova stagione teatrale. E’ stato un momento toccante: la fotografia in bianco e nero di Cecco proiettata su una parete, il suo sorriso appena abbozzato accanto a quello, indimenticabile, di Roberta Betti; poi ancora Francesco, questa volta insieme ad Elvira Trentini. Le note allegre e irriverenti di "Puppe a pera" a stemperare la commozione.

Il Toscana Film Festival invece ha ricordato Nuti con una serie di immagini storiche e aneddoti legati all’artista mentre le Pagliette del Buzzi hanno dedicato l’ultimo spettacolo estivo all’ex studente che proprio con la Rivista ha mosso i primi passi al Met. Infine le parole del fratello giovanni per la città: "Grazie. Non riesco a rispondere a tutti, siete una foresta di cuori. Ringrazio soprattutto gli amici di Narnali. Ma siamo e restiamo gente di paese, provinciali che vanno magari lontano, ma non dimenticano e tornano sempre nelle strade dove hanno giocato, spensierati e straccioni".