"Nel segno dei Lucchesi nel Mondo". Il film di Greenaway parla di "radici"

La presidente Ilaria Del Bianco entusiasta della trama che è nel solco della riscoperta delle origini lucchesi

Il film del regista Peter Greenaway girato a Lucca e che vede la presenza di due attori premi Oscar, Dustin Hoffman ed Helen Hunt, porta in sé la storia di un legame con la nostra città. La sceneggiatura parla della ricerca delle origini di un professore statunitense che torna nella città delle Mura per ritrovare la storia della sua famiglia.

Una trama che assume un significato importante: tutto questo non può che far pensare alla grande attività che l’Associazione “Lucchesi nel Mondo” svolge da numerosi decenni. Entusiasta e favorevolmente colpita dalla trama di questo film, dove Lucca riveste il ruolo di luogo centrale, è la presidente dell’associazione Ilaria Del Bianco.

"Abbiamo seguito, sin dai primi passi – spiega la presidente – l’idea del film che riteniamo essere, fra le altre cose, un’occasione importante per un’ulteriore conoscenza della nostra città; ancora più soddisfazione, l’abbiamo espressa quando siamo venuti a sapere che la sceneggiatura si basa sulla storia di un professore statunitense che ritorna a Lucca per cercare le radici della propria famiglia".

Il ruolo e l’attività dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, infatti, rispecchia in pieno il filo rosso che lega la sceneggiatura con l’impegno a custodire e ritrovare le origini dei tanti lucchesi sparsi nel mondo, profuso dall’associazione.

"Svolgiamo e abbiamo svolto la nostra attività - prosegue Del Bianco - andando a scoprire i legami di quelle che oggi sono le seconde e terze generazioni dei lucchesi nel mondo, un’attività che portiamo avanti dal 1968, anzi, possiamo risalire al 1951 quando, per la prima volta, al Teatro del Giglio, si tenne la “1ª giornata dell’emigrante turista”".

L’associazione, dunque, ha accolto con particolare entusiasmo la sceneggiatura del film di Greenaway proprio perché incarna il senso proprio e statutario dei Lucchesi nel Mondo. Conclude Ilaria Del Bianco: "Mi auguro di riuscire a incontrare il regista del film girato a Lucca - aggiunge la presidente Del Bianco - , per poter parlare di questo legame e ringraziarlo per l’importante occasione che tutto ciò ha rivestito e riveste per la nostra città, per i tanti lucchesi che sono presenti in ogni angolo della terra; sarebbe un’occasione preziosa e utile, anche per capire la storia in sé, come è nata e si è sviluppata nel tempo".

Lo stesso Ministero degli Esteri, inoltre, già da anni ha promosso quello che viene chiamato “turismo delle radici”, che vede nell’anno 2023-2024 un momento importante anche per Lucca e per le occasioni legate alla città.

Centrale, in questo scenario, è la fertile attività dell’associazione Lucchesi nel Mondo nella costante ricerca di donne e uomini che sono partiti, negli anni, dalla nostra città, così come delle generazioni future che oggi ritornano – un po’ come nel caso del personaggio del film – a cercare e riscoprire radici e senso di appartenenza.

Maurizio Guccione