Lucca è una città in cui tradizioni radicate e nuove tecnologie riescono a convivere in perfetto equilibrio. Un esempio lampante di questa fusione è la festa della Santa Croce, uno degli eventi più amati e attesi dalla comunità. La celebrazione della Santa Croce è non solo un momento di riflessione religiosa, ma anche un’opportunità per considerare il futuro della città e, di conseguenza, le necessità delle imprese locali. Il panorama imprenditoriale di Lucca è variegato, comprende piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, industrie manifatturiere e attività di servizi, ognuno con le proprie sfide. In questo contesto, Conflavoro Lucca si pone come un partner fondamentale per le aziende del territorio, sostenendole in un’economia in costante trasformazione, che spesso si traduce però ancora in occasioni mancate e in difficoltà tangibili. Purtroppo, le piccole imprese locali non sempre riescono a superare le difficoltà quotidiane, come evidenziato dai recenti eventi, una situazione che dovrebbe essere affrontata con urgenza dagli enti locali, regionali e nazionali, che hanno la responsabilità di evitare il tracollo delle aziende. “È altrettanto vero – dichiara il presidente di Conflavoro Lucca, Roberto Capobianco, che guida l’associazione anche a livello nazionale – che in un contesto sempre più globalizzato, le imprese lucchesi si trovano a fronteggiare problematiche che vanno oltre il loro territorio: dall’accesso ai finanziamenti alle complesse normative burocratiche, fino all’allineamento con le direttive europee e alle sfide legate alla sostenibilità. Innovazione e progresso sono alla portata, lo vediamo ogni giorno. Il contesto è favorevole, ma le imprese necessitano di un supporto stabile che le guidi tra le insidie”. “Conflavoro Lucca, composta da imprenditori per gli imprenditori riprendendo il concetto associativo originario di mutuo soccorso, è quel supporto, è quel punto di riferimento per chi lo desidera. Il nostro scopo è fornire le competenze e le risorse necessarie per competere su scala locale, nazionale e internazionale, senza mai perdere di vista le radici territoriali. Un solido legame con il passato e uno sguardo proiettato al futuro, il filo conduttore che ci riporta alla Santa Croce”.
CulturaPassato e futuro vicino alle imprese