"Riportando tutto a casa": ecco i Modena City Ramblers

La folk band

I Modena City Ramblers

I Modena City Ramblers

Gran finale di Con-vivere Carrara Festival domenica 8 settembre: alle 20.30, all’Accademia di Belle Arti, spazio a “Tutto cangia, il ciel s’abbella”, un omaggio a Carlo Bergonzi nel centenario della nascita (a cura di Circolo Amici della lirica A. Mercuriali, con i tenori Lorenzo Martelli, Rino Matafù, Lorenzo Papasodero, Carlo Raffaelli e al pianoforte Cesare Goretta). Sempre domenica 8 settembre chiuderanno il programma degli spettacoli, alle 21.30, in Piazza XXVII Aprile, i Modena City Ramblers con “Riportando tutto a casa”. I Modena City Ramblers nascono nel 1991 come gruppo di folk irlandese, da sempre innamorati della musica e delle tradizioni dell’Isola di Smeraldo. Da lì un trentennio costellato di successi, sia dal punto di vista discografico che di live tour, in Italia e in Europa. Dudu, Franco, Francesco, Leo e Massimo, il ‘comandante’ Gianluca Spirito ai plettri e il nuovo batterista Enrico Torreggiani, porteranno dal vivo la loro musica. Forti di uno stile che ha ispirato generazioni di cantautori, i Modena City Ramblers sono la band più rappresentativa e longeva della scena folk italiana nata agli inizi degli anni Novanta. Si definiscono fin dall’esordio come “combat folk” per via di un sound unico, allegro, festoso e danzereccio, d’ispirazione irlandese ma con una punta di Mediterraneo e America Latina, che si mescola alla perfezione con la tradizione emiliana, il punk e i testi da cui traspare un forte interesse storico e impegno sociale. Album come “Riportando tutto a casa” (1994), “La grande famiglia” (1996), “¡Viva la vida, muera la muerte!” (2004) o i più recenti “Onda libera” (2009) e l’ultimo “Altomare” (2023) rientrano ancora oggi tra le pubblicazioni più celebrate da critica e pubblico dopo oltre trent’anni di carriera.