"Un desiderio? Realizzare un poster per quel genio di Christopher Nolan"

L'illustratore Simone Bianchi racconta la sua passione per i poster dipinti dei film, ispirandosi a grandi maestri come Manara e Casaro. Sognando di creare opere per registi come Nolan.

di Simone Bianchi *

Pensare ai poster dipinti dei film mi fa immediatamente tornare bambino, con lo stesso effetto che la “madeleine” ebbe su Proust. Questa pratica diventata ormai desueta, in realtà ha visto alternarsi firme eccezionali nell’ambito della nona arte come per esempio Milo Manara che ha realizzato ben due opere per un altro grande maestro, Federico Fellini. Sono sempre stato un appassionato di questo tipo d’illustrazione anche perché ha parecchie similitudini col mio tipo di lavoro. Le opere sono realizzate in pratica con gli stessi materiali che uso oggi nel mio studio: acrilici, acquerelli e chine. Dipingere copertine di fumetti si può considerare come una sorta di “spin-off” di questa antica arte.

Dai miei poster preferiti ho preso spunto ed ho sognato. Oltre ai già citati eseguiti da Milo Manara, ricordo con una sorta di bambinesca nostalgia il “Rambo” dipinto da Renato Casaro. I poster realizzati da Drew Stuzan che vanno da “Indiana Jones” ad “Harry Potter”, da “Ritorno al Futuro” alla prima trilogia di “Star Wars”, dai “Goonies” a “Blade Runner”, senza dimenticare “Hellboy”; li ho proprio studiati su un testo che li racchiude tutti e che ho divorato. Mi sarebbe piaciuto tanto dipingere i poster dell’intera saga di “Star Wars”oppure di “Dune”. Spero un giorno di poter realizzare uno dei miei più grandi desideri: ovvero riuscire a disegnare un poster per quel genio di Christopher Nolan. Non esiste un film che non abbia a dir poco amato.

* Illustratore