Il Banco di Lucca e del Tirreno – controllato da La Cassa di Ravenna, privata e indipendente, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi – anche nel 2024 ha continuato a sviluppare la propria attività a servizio di imprese e famiglie in tutte le aree della
Toscana in cui opera (provincie di Firenze, Livorno, Lucca, Pistoia, Prato). Proprio per garantire una sempre migliore operatività al Banco, La Cassa di Ravenna, sul finire del 2023, ha approvato ed interamente sottoscritto il raddoppio del capitale del Banco, portandolo ad oltre 42 milioni di euro e assicurandogli così un forte rafforzamento della solidità patrimoniale,
tanto che al 30 Giugno scorso il Cet1 ratio e il Total capital ratio superavano il 25% (quota minima richiesta 7% ). “La fase congiunturale che stiamo attraversando è gonfia di difficoltà ed incertezze – spiega il presidente Sergio Ceccuzzi – , che stanno
provocando un progressivo rallentamento dell’economia nei principali Paesi Europei.
La nuova Commissione che governerà la Comunità Europea per i prossimi anni è quindi chiamata
ad un compito fondamentale per la crescita di un’Europa più unita, capace di assumere le decisioni
necessarie senza discussioni infinite. La provincia di Lucca, nel suo complesso, mantiene indici positivi di crescita, grazie in particolare al comparto cartario, ai servizi, all’industria turistica. In questo contesto il Banco di Lucca e del Tirreno continuerà a fare la sua parte, cercando di migliorare sempre di più i propri servizi alla clientela e proponendosi anche con attività di consulenza al fine di favorire il migliore utilizzo del credito da parte della clientela stessa; senza
dimenticare l’attenzione che il Gruppo La Cassa di Ravenna, con tutte le sue partecipazioni,
garantisce nelle gestioni patrimoniali“.