AlterEgo, la ’guest star’ del Centro Piaggio

La robotica a Pisa si orienta verso l'integrazione persona-robot per una simbiosi tra intelligenze naturali e artificiali. Al Festival della Robotica saranno presentati progetti innovativi come il robot umanoide AlterEgo e le mani prostetiche avanzate. Oussama Khatib, figura di spicco nel settore, mostrerà un film sulla scoperta di un relitto romano con l'umanoide-avatar Ocean One.

"Oggi, nella ricerca, tutto va in una direzione: l’integrazione persona-robot". E’ questa la nuova frontiera dell’ingegneria robotica secondo Antonio Bicchi, coordinatore del gruppo di robotica del centro Enrico Piaggio dell’Università di Pisa e ricercatore senior dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova. Per Bicchi, che sarà presente alla quarta edizione del Festival della Robotica, "l’obiettivo è quello di superare la semplice collaborazione e realizzare una vera ‘simbiosi’ tra intelligenze e corpi naturali e artificiali".

Quali sono le linee di ricerca per la robotica al Centro Piaggio dell’Università di Pisa?

"Il nostro gruppo di ricerca è ormai molto vasto e tratta praticamente ogni aspetto della robotica: dalla manipolazione alla locomozione, dalla protesica e riabilitazione alle applicazioni industriali. Ci sono colleghi che costruiscono robot umanoidi avatar e mani usate in tutto il mondo, altri che studiano la scienza di base che spiega le meraviglie di un senso meno conosciuto come il tatto, altri ancora che lavorano alle basi teoriche delle leggi che consentiranno ai futuri robot di formare una loro società rispettosa di quella umana".

Cosa potremo vedere al Festival?

"Il nostro piccolo robot umanoide AlterEgo è ormai noto a tutti gli amici del Festival. Quest’anno sarà possibile ‘indossarlo’ diventando robot per qualche minuto. Ci sarà il nostro cane-robot fatto per camminare sui terreni più aspri per raggiungere e esaminare gli habitat naturali isolati. Ma anche la mostra interattiva delle mani prostetiche, che ci faranno capire cosa significa avere una mano artificiale e quali progressi si stanno facendo in questo campo".

Grazie a lei, che ha fatto da tramite, avremo un ospite d’eccezione, Oussama Khatib, superstar della robotica mondiale.

"Oussama Khatib mostrerà il film tratto dalle riprese a bordo di una nave oceanografica con cui abbiamo raggiunto e studiato per la prima volta un relitto risalente all’antica Roma. Il nostro contributo è stato nel dare mani migliori all’umanoide-avatar Ocean One". Una collaborazione che va oltre i confini geografici. "Certamente. Il robot viene dalla California, gli archeologi e la nave sono francesi, le mani italiane. La ricerca è globale".

Stefania Tavella