Avanti con la variante Sr429. Sarà rivoluzione della viabilità

Mobilità / Procedono i lavori per la "Strada regionale della Valdelsa", un'opera rivoluzionaria

 Si stima che sarà una strada in cui circoleranno circa 20mila veicoli al giorno

Si stima che sarà una strada in cui circoleranno circa 20mila veicoli al giorno

I lavori vanno avanti senza sosta: entro massimo due anni, infatti, il cantiere - aperto a maggio 2023 - della Variante Sr429 dovrebbe concludersi e, a quel punto, previa approvazione consensuale dei sindaci dei Comuni interessati dal progetto, potrà essere inaugurata la "Strada regionale della Valdelsa". Proprio in questo periodo ruspe e gru sono alacremente impegnate sul terzo lotto, il più grande dell’arteria di collegamento fra Empoli e Poggibonsi, che bypassa i centri abitati di Certaldo e Castelfiorentino. Il tratto in fase di realizzazione, della lunghezza di quasi 4km, va dalla rotatoria di Certaldo fino alla strada provinciale Volterrana e la Variante Sr429, collegando la Firenze-Pisa-Livorno con l’Autopalio, rappresenterà un’opera infrastrutturale fondamentale per la Valdelsa e per tutta la Regione, che permetterà di alleggerire in modo considerevole il flusso sulla superstrada. Si stima, infatti, come ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli, che sarà «una strada sulla quale circoleranno almeno ventimila veicoli al giorno», riducendo sensibilmente il traffico che da anni complica gli spostamenti nella zona. Saranno, inoltre, realizzati due viadotti sui due principali corsi d’acqua, l’Elsa e il Borro della Corniola, cui si aggiungeranno quattro scatolari principali in calcestruzzo armato sugli altri fossi e rii minori (il Fosso dell’Olmo, il Fosso delle Cascine, il Rio1 e il Rio2) e una serie di scatolari prefabbricati per la regimazione delle acque del reticolo idraulico. In particolare, come ha fatto sapere il progettista Salvatore Giacomo Morano, «il ponte sull’Elsa sarà a tre campate, con la centrale di 66 metri, per circa 140 metri complessivi di infrastruttura. L’altro, più piccolo, sul Corniola, avrà travi alte due metri». Va detto che il costo per la realizzazione di ciascun ponte è di otto milioni di euro, vale a dire circa la metà dell’intero investimento, che è stato di poco meno di 35, di cui 29,6 provenienti dal fondo per lo sviluppo e la coesione e 5,3 dai fondi direttamente regionali. Ma non è tutto, perché l’intervento prevede anche la realizzazione della cassa di espansione "Casino d’Elsa" sull’omonimo fiume nel Comune di Gambassi Terme, ritenuta necessaria al fine di ridurre il rischio idraulico sul territorio interessato dalla realizzazione della Variante Sr429. Già realizzati alcuni tratti di viabilità di servizio, proseguono anche le opere preliminari alla realizzazione della cassa di laminazione Casino d’Elsa.