Vino finalmente in crescita: nell'ultimo anno in ripresa vendite e quotazioni

Export / Nonostante inflazione e crisi globali, Chianti + 21% di vendite

 Numeri positivi che segnano una rinascita dopo anni di difficoltà

Numeri positivi che segnano una rinascita dopo anni di difficoltà

Nonostante i contraccolpi di inflazione, tassi alti d’interesse e il costo delle bollette si facciano sentire sul settore del vino, l’ultimo anno del rosso Docg Chianti si è chiuso con un +21% di vendite, che se ancora non conforta nonostante i prezzi in ripresa certamente stimola ad esplorare nuovi mercati. È sostanzialmente il punto della situazione fotografato dal presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi: «A livello nazionale si avverte urgente la necessità di politiche che aiutino le famiglie a tornare a spendere, mentre all’estero ci stiamo guardando intorno. Certamente il Sudamerica è un’area dalle incredibili potenzialità di sviluppo e nella quale la denominazione del Chianti viene molto apprezzata. Siamo però presenti anche in Asia, con la Cina alla quale guardiamo con attenzione e il Vietnam, dove l’apprezzamento per il Chianti è in crescita esponenziale». Il 2024 del Chianti è dunque iniziato con il piede giusto, dopo un 2023 da incubo, che si era chiuso con un’ulteriore riduzione delle vendite. Ora, finalmente la ripresa per la denominazione, suddivisa nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena, un territorio vasto, che produce oltre 100 milioni di bottiglie l’anno, di cui il 65% viene destinato all’estero. Per capire però dove andrà il mercato si dovranno ancora attendere alcuni mesi, anche se dai primi dati a disposizione, oltre all’incremento del volume di vendite del Chianti, si registra un aumento dei prezzi medi di vendita che oscilla tra il 5% e il 6%. Finalmente una buona notizia a lungo attesa dalle aziende, che non attraversano un periodo semplice, con l’incertezza sui mercati esteri a causa delle crisi internazionali. Se si prendono invece in considerazione i resoconti sulla grande distribuzione, che rappresenta uno dei principali canali di sbocco della denominazione Chianti, il futuro appare roseo e all’insegna di una ritrovata fiducia: nel 2023 sono state vendute 3 milioni di bottiglie in più rispetto a quelle del 2019. Numeri da rinascita dopo anni di grandi difficoltà.