ALESSANDRO ORFEI
Eventi e fiere

Quintana, città presa d’assalto . Metelli: "Biglietti già sold out. Sarà un altro anno da ricordare"

Soddisfatto il presidente dell’Ente Giostra: "Taverne strapiene dal momento dell’apertura. Il tutto possibile grazie al grande lavoro di squadra di magistrati e priori. Programmazione accurata".

Quintana, città presa d’assalto . Metelli: "Biglietti già sold out. Sarà un altro anno da ricordare"

Quintana, città presa d’assalto . Metelli: "Biglietti già sold out. Sarà un altro anno da ricordare"

La Quintana veleggia ormai verso livelli di eccellenza e di notorietà che non hanno eguali tra le rievocazioni storiche dell’Umbria. "Il bilancio di questa edizione è ottimo – dice il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli – a cominciare dai biglietti per la Giostra di sabato, tutti praticamente sold out. E poi la prima parte del Gareggiare dei convivi ha mostrato un livello impensabile in termini di attenzione, storicità e ricerca. Le taverne sono aperte e strapiene dal momento dell’apertura, d’altronde si mangia in maniera incredibile. Sono certo che sarà un anno da ricordare in termini di partecipazione. Il tutto possibile grazie al grande lavoro di squadra di magistrati e priori, dal più alto in grado all’ultimo dei quintanari, tutti accomunati da un grande amore per la Quintana e per Foligno". Metelli sottolinea i momenti di ribalta della città e della Festa, come Linea verde che ha ripreso i Gareggiare. Ci sarà poi la differita della Giostra su Rai3. "Tante cose belle – spiega Metelli – frutto di una programmazione accurata e di una coralità di intenti di tutti. Una sorta di corresponsabilità che abbiamo voluto trasmettere ai giovani. È così che la voglia di gareggiare diventa non solo una sfida di cavalli e tamburi, ma anche la gioia di stare insieme per un evento importante". Il presidente di Palazzo Candiotti apprezza anche il nuovo master universitario dal titolo ‘Progettazione e gestione dell’innovazione alimentare e gastronomica’, presentato nei giorni scorsi e che vedrà insieme Università degli Studi di Perugia, Centro studi e Primi d’Italia. "L’attenzione in più potrà essere solo motivo di crescita. I livelli di attenzione potranno aumentare aumentando il livello culturale. D’altronde abbiamo ormai un Comitato scientifico che potrebbe lavorare in qualsiasi Ministero d’Italia. E il riconoscimento delle istituzioni a Foligno, alla sua specificità e alla sua cultura, sono il riconoscimento di un lavoro che può diventare, e già lo è, parte del Pil regionale".

E intanto si sta già pensando alla Festa del 2026, quando la Quintana compirà 80 anni. "Dobbiamo decidere se concentrarsi su giugno o settembre, ma sono sicuro che faremo qualcosa di unico". La data di nascita della Quintana è il 1946, quando diede una spinta alla città nella ripresa, dopo la guerra. Da lì in avanti l’ha accompagnata ininterrottamente, venendo interrotta solo nel 1997 con il sisma che colpì l’Umbria e le Marche.