
Ai Vini delle Coste le migliori etichette della cosidetta viticoltura estrema
Conosciuti come vignaioli eroici, sono gli uomini e le donne che hanno scelto di praticare la viticoltura in territori estremi. Se volessimo riportare a dei dati di regolamento potremo definire eroica l’agricoltura con una pendenza superiore al 30% o altitudine oltre 500 metri sul livello del mare. Se, invece, vogliamo parlare di vita quotidiana dobbiamo raccontare le scelte che uniscono la tenacia dell’uomo al carattere duro ma generoso della terra rappresentando un vero e proprio presidio di tutela di territori, paesaggi e prodotti delle tradizioni locali.
A Vini delle Coste è possibile conoscere e parlare personalmente con i protagonisti della viticoltura estrema. Ad esempio, quelli appartenenti al Consorzio di tutela vino Candia dei Colli Apuani, che utilizzano vitigni autoctoni e internazionali. Si va da vermentini neri e bianchi, al massareta, all’albarola, alla malvasia e alla colombana: queste le produzioni di riferimento del Consorzio che svolge un’attività di difesa, tutela e promozione di una produzione unica e preziosa. La leggenda narra che sulle colline del Candia fossero giunte le barche con i vitigni dell’Isola di Creta: un mito suggestivo in parte confermato da alcuni storici che affermano che sul colle dell’attuale Monte Libero, il cuore della produzione del Candia, sorgesse un tempio dedicato ad Ercole.
Viticoltura eroica anche dalle 5 Terre con le eccellenze della valle dell’Albana, dove già nel medioevo i frati Olivetani avevano piantato vigne creando ampi gradoni con muretti a secco ancora conservati e protetti dalla cura degli attuali agricoltori. E ancora: l’associazione vignaioli dell’Isola del Giglio, una rete di piccoli produttori coraggiosi che hanno scelto di vivere e lavorare in condizione estreme. Qui, infatti, la vite si coltiva da sempre, sin dal tempo degli Etruschi e dei Romani, in strisce di terra strappate al granito e sospese sul mare. I terreni coltivati con vitigni di ansonica, o ansonaco come dicono i gigliesi, sono ora recuperati ripristinando paesaggi da tempo rimasti nascosti per l’incuria. Anche nella provincia di Lucca non mancano esperienze di viticoltura eroica. Si trovano nei territori della Garfagnana fino a pochi anni fa dimenticati. C’è ad esempio Andrea Elmi, vignaiolo a oltre mille metri di quota che considera le montagne posto ideale per una scommessa rivolta alla qualità.