Archeologia industriale. Siti, mappa e percorsi tra storia e creatività

Sono 184 i luoghi censiti: un sistema museale costituito da manifatture riconvertite a nuovi utilizzi, visitabili e in alcuni casi ancora attive.

Archeologia industriale. Siti, mappa e percorsi tra storia e creatività

FIRENZE

Con l’intento di dare struttura e fruibilità al crescente interesse che, dal punto di vista turistico, le esperienze offerte nel settore manifatturiero e produttivo, l’agenzia Toscana Promozione Turistica ha lavorato su un nuovo progetto dedicato al turismo industriale, insieme a tutti i territori. L’obiettivo è di poter coordinare e conseguentemente presentare una nuova chiave di lettura delle eccellenze regionali che permetta di coniugare arte, design, artigianato, storia, cultura industriale e sostenibilità oltre alla valorizzazione di un patrimonio culturale ancora poco esplorato ma per questo ancora di più sorprendente.

L’Agenzia ha quindi coinvolto Ambiti territoriali, Associazioni, Imprese Musei e Parchi in un lavoro di mappatura di tutti i luoghi industriali organizzati per visite al pubblico, al quale è seguita l’elaborazione condivisa del Manifesto dei Valori del Turismo Industriale. Il fine è quello di presentare la Toscana del “saper fare” arricchendola di esplorazioni ed itinerari contemporanei e sostenibili, che confermano la vocazione ad un turismo attento e consapevole.

Archeologia industriale, siti culturali, eventi e manifestazioni coniugano in modo creativo e trasversale turismo culturale, industria della cultura e cultura industriale: quel patrimonio composto da archivi d’impresa, macchinari, competenze e tutte le testimonianze materiali della civiltà dell’industria.

Per noi il turismo industriale si declina in tre filoni: l’archeologia industriale intesa non solo come visita dei luoghi storici della prima industrializzazione ma anche come conoscenza e fruizione di siti industriali riconvertiti architettonicamente a diversa destinazione d’uso a conferma della capacità di riconvertire luoghi e città, non cancellando le nostre tradizioni. Bellezze architettoniche dismesse, ripensate per avere una nuova vita e tornate a contare all’interno dei tessuti urbani. In alcuni casi questi edifici sono stati trasformati in siti culturali; un sistema museale costituito da manifatture e parchi industriali visitabili che ripercorrano la storia di una specifica azienda o quella di un distretto produttivo o di una particolare produzione locale. Siti culturali come musei d’impresa, musei tematici, parchi industriali che raccontano storie di cultura manifatturiera, distretti produttivi che definiscono e danno carattere al territorio che li ospita.

Una seconda proposta turistica racconta le imprese e le attività che possono essere visitate, l’oggetto quindi dell’esperienza turistica è proprio la conoscenza del ciclo produttivo, della storia dell’azienda che, continuando ad operare anche oggi, apre i suoi cancelli per presentare il proprio impegno e lavoro quotidiano. Infine abbiamo coinvolto le aziende ancor oggi operative nel loro campo che hanno però deciso di aprirsi ai visitatori attraverso la realizzazione di eventi culturali, concerti spettacoli teatrali e diventano spazi culturali offerti a tutti.

Una Mappa che conta 184 siti industriali distribuiti su tutto il territorio toscano, in buona parte inerenti le attività museali i parchi e i percorsi, ma che vanta anche sessanta realtà industriali che hanno riconvertito le loro attività o hanno aperto le porte aziendali ad eventi culturali e alla formazione. Dalla Garfagnana a Pisa passando per l’Amiata, Siena, la Maremma, Pistoia, Prato e la provincia di Firenze, la Toscana si propone con un cartellone ricco di offerte, iniziative, eventi e manifestazioni figlie della contemporaneità che riprogettando e ripensando i contenitori o le destinazioni d’uso ha reso i luoghi di lavoro, come diceva l’architetto Michelucci, “luoghi dove l’uomo costruisce la sua storia”. L’agenzia ha inoltre elaborato una nuova campagna di promozione , dedicata a questo importante progetto, che racconta, con i suoi messaggi, questa nuova proposta turistica. Per saperne di più: www.museodeltessuto.it; museodellacarta.org; www.museopiaggio.it; magmafollonica.it; turismomassamarittima.it; il-museo-della-miniera; museodelleminieremontecatini.it