Per la prima volta in contemporanea in sei località costiere italiane ha preso il via l’evento ’Biowatching nel blu’, la prima edizione di un’iniziativa scientifica nazionale di ’Citizen Science’ applicata al monitoraggio costiero delle specie marine indigene e aliene presenti nel Mediterraneo. Il programma delle attività di monitoraggio biologico è stato presentato alle autorità lo scorso 31 agosto, in sei siti di grande rilevanza turistica e naturalistica: Monterosso al Mare, Santa Teresa di Gallura, Porto Cesareo, Sorrento, Marina di Praia e Vibo Marina.
"Il BioWatching nasce come un’attività di ricerca partecipata che, con tempi lenti e sostenibili, intende accompagnare ogni cittadino-scienziato all’osservazione della vita marina in tutte le sue forme. La lentezza dei tempi infatti, nel rispetto delle competenze subacquee e delle conoscenze di ogni partecipante, la rende un’iniziativa sostenibile e ripetibile nel luogo e nel tempo", spiega Erika Mioni, docente, biologa responsabile del progetto ’Percorsi nel blu’ e coordinatrice dell’iniziativa. Il BioWatching infatti è stato organizzato e coordinato dal progetto ’Percorsi nel Blu – Eu Blue School’ dell’Istituto IC2 della Spezia–Porto Venere: un progetto che dal 2011 promuove attività di Ocean Literacy, Citizen Science e di disseminazione scientifica all’interno del Santuario dei Cetacei, nel settore del mar Ligure di Levante e Tirreno settentrionale, e che dal 2022 è stato insignito della certificazione europea di Blue School assegnata dall’Eu4 Ocean Coalition e coordinata dalla Commissione Europea-direzione generale per gli affari marittimi e della pesca (Dg mare). L’inaugurazione del BioWatching si è svolta attraverso una videoconferenza, che ha virtualmente riunito in una tavola rotonda tutti gli attori coinvolti nella progettualità di questa iniziativa. Al collegamento con il team di biologi e subacquei di Percorsi nel Blu, Worldrise, Wase Diveducation, Life on the Sea Odv, Punta Campanella Diving Sorrento e Scuba World Asd, hanno presenziato e portato il saluto ai partecipanti il vice sindaco di Monterosso, Marco Gaione, il Sindaco di Praiano, Annamaria Caso, l’assessore all’Ambiente di Vibo Valentia, Marco Miceli, il ceo di Wase Diveducation, Vittorio Bianchini e il biologo Roberto Sandulli, professore ordinario di Zoologia presso l’Università di Napoli Parthenope. Durante la fase di ricerca in mare,svolta nella spiaggia Tragagià di Monterosso al mare, lo staff di biologi, studenti-tutors dell’IC2,subacquei di Percorsi nel Blu e Lifeon the Sea, hanno indirizzato i partecipanti all’osservazione dei fondali in autonomia, praticando lo snorkeling, l’apnea o l’immersione a profondità diverse.