
Oliva Scaramuzzi, vice presidente Fondazione Cassa Risparmio di Firenze
Il ‘pianeta donna’ è sempre all’attenzione della Fondazione CR Firenze, come del resto tutto il mondo del volontariato e del Terzo settore a cui ogni anno l’ente destina ingenti risorse.
Vice presidente Maria Oliva Scaramuzzi, come intendete proseguire questa attività così preziosa non solo per Firenze ma anche per gli altri territori di vostra competenza?
"Sì, la nostra attenzione alla donna si inserisce in un progetto assai più ampio che abbraccia tutte le fascie di età della popolazione non solo della Città metropolitana di Firenze ma anche delle province di Arezzo e Grosseto. Ma, mi permetta ancora una volta, di esprimere la mia distanza da una campagna che, soprattutto in occasione dell’ 8 marzo, tende ed esasperare il rapporto tra uomo e donna e che dovrebbe invece appartenere ormai al passato. Dobbiamo operare per il bene dell’individuo e del tessuto sociale in cui vive, come sta facendo la Fondazione, valorizzando la persona, sia esso uomo o donna, e la famiglia quale primo nucleo sociale a cui viene destinata sempre troppo poca attenzione".
Che programmi avete in cantiere per questo nuovo anno?
"Non dobbiamo inventare niente. Promuoviamo progetti che rispondono alle richieste dei nostri beneficiari e sosteniamo le realtà che si meritano il nostro aiuto. Le emergenze che riguardano la donna crescono e abbiamo aumentato il plafond del bando ‘La Fondazione per le donne’ che sostiene le tantissime associazioni d’assistenza. Mi riferisco ad Artemisia che aiuta la donna e i minori vittime di violenza; o alla Fondazione Foemina nell’ambizioso progetto per realizzare a Careggi un Polo per la Salute Ostetrico-Ginecologica delle donne con disabilità, sia motoria che intellettiva. Sarà il primo in Italia".
Un sostegno davvero ampio in diversi settori nei quali siete ormai determinanti.
"E’ vero, non possiamo più operare a compartimenti stagni ma abbracciare la società nella sua complessità. Per questo motivo sta crescendo la nostra presenza nel mondo dell’educazione che è fondamentale per la crescita della società di domani".
E’ dunque una nuova modalità per essere più efficaci?
"Oggi, ancora più che in passato, grazie alla nostra azione di ascolto dei nostri organi siamo diventati osservatorio privilegiato delle trasformazioni nei nostri territori. Soprattutto abbiamo maturato la capacità di mettere in rete gli attori di ciascun settore rendendo ancora più efficaci i singoli interventi".
Vuole fare un augurio per la ‘Festa della donna’?
"Che ogni donna che lotta per se stessa possa lottare per tutte le donne".