Fuel cell e sistemi ibridi. Sanlorenzo punta tutto sulla tecnologia green. Carbon neutrality al 2030

Al Salone nautico di Cannes la presentazione dei risultati finanziari. Nel primo semestre del 2024 ricavi dalle vendite per 415,1 milioni. L’acquisizione di Nautor Swan essenziale per costituire il polo nautico. .

Il varo del 50Steel realizzato nello stabilimento Sanlorenzo

Il varo del 50Steel realizzato nello stabilimento Sanlorenzo

Sanlorenzo procede sulla strada della sostenibilità nel settore degli yacht puntando sulle celle a combustibile e sul metanolo verde. E segna come "tappa fondamentale" l’acquisizione di Nautors Swan per costituire un polo della nautica che riunisca "il meglio dello yachting a motore e a vela".

Massimo Perotti presidente e ceo di Sanlorenzo al Cannes Yachting Festival ha presentato i risultati finanziari del primo semestre dell’anno e ha fatto il punto sul percorso per raggiungere l’obiettivo della ’carbon neutrality’ entro il 2030. "Abbiamo completato con successo due progetti d’avanguardia, consegnando in estate il 50Steel equipaggiato con sistema reformer-fuel cell a metanolo verde per l’hotellerie di bordo, e i due tender Bgh con propulsione a idrogeno, costruiti per due team partecipanti alla Coppa America – ha dichiarato –. Infine, l’acquisizione di Nautor Swan, completata a inizio agosto, testimonia la nostra abilità nel riconoscere le opportunità di investimento ad alto potenziale di creazione di valore e di integrarle in una logica industriale di lungo termine".

I due nuovi traguardi legati all’innovazione tecnologica e sostenibile raggiunti nel 2024 sono appunto il varo del superyacht 50Steel con la prima installazione del sistema fuel cell alimentato da idrogeno riformato direttamente a bordo dal metanolo verde, per generare la corrente elettrica che va ad alimentare i servizi di hotellerie, e la consegna del tender Bluegame Bgh, con propulsione esclusivamente a idrogeno, e a zero emissioni. I prossimi passi prevedono un ulteriore sviluppo nell’utilizzo delle fuel cell e nei sistemi di propulsione ibrida, come nel caso del superyacht che il cantiere punta a realizzare entro il 2027 con un sistema bi-fuel alimentato a metano verde per l’80% che permetterà di ridurre le emissioni della stessa percentuale superando il target della riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, stabilito dal programma Fit for 55 dell’Unione europea, sottolinea una nota.

Ma la partecipazione al Salone nautico di Cannes ha offerto anche l’occasione, dicevamo, per presentare i risultati finanziari del gruppo: Sanlorenzo ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi netti dalla vendita di nuovi yacht per 415,1 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2023; un ebitda salito del 9,7% a 74,2 milioni e un risultato netto in rialzo dell’11,6% a 43,6 milioni. Nel corso del semestre, gli investimenti sono ammontati a 33,1 milioni mentre la posizione di cassa è positiva per 102,2 milioni, in calo rispetto ai 140,5 milioni di fine 2023 dopo aver scontato il pagamento di dividendi per 34,3 milioni e gli effetti dell’acquisizione del gruppo Simpson Marine. Il portafoglio ordini ammonta a 1,36 miliardi, in flessione rispetto agli 1,42 miliardi di un anno fa, con gli ordini del primo semestre scesi da 351,4 a 323 milioni. "Nel primo semestre 2024 e fino ad oggi abbiamo affrontato e superato numerose sfide con determinazione e slancio, come dimostrano chiaramente i nostri risultati. Prima di tutto, abbiamo mantenuto la traiettoria di crescita pianificata, espandendo i margini e consolidando un robusto backlog netto, in un contesto globale macroeconomico e geopolitico complesso ed incerto, dal cui impatto nemmeno il lusso si è dimostrato immune", ha commentato Perotti.