Da decenni è uno degli appuntamenti più attesi dagli spezzini (e non solo). Stiamo parlando dello spettacolo pirotecnico, la raffica di fuochi d’artificio che illumina il Golfo dei Poeti la domenica sera, a conclusione di una giornata ad alto tasso emotivo per le tredici borgate marinare. Un evento imperdibile per molti – decine di migliaia quelli che scelgono di goderseli sul mare o in barca, tanti anche quelli che preferiscono vederli dai colli spezzini, con vista sull’intero golfo – che in pochi sanno essere uno degli eventi da Palio più radicati. In quella che solitamente viene intesa come Festa del Mare, lo spettacolo pirotecnico della domenica sera compie quest’anno almeno 95 anni. Carte alla mano, il primo appuntamento con i fuochi d’artificio del quale si ha notizia risale all’agosto 1929, con una particolarità: per far fronte alle spese lo spettacolo fu a pagamento, per accedere alla Morin bisognava pagare il biglietto di due lire. Oggi, il costo dello spettacolo è sostenuto dal Comune della Spezia. Alle origini, invece, e per molti anni, lo spettacolo rimase a pagamento. Una storia centenaria che ha poi visto moltiplicarsi gli eventi a corollario. La Marina militare ha assicurato momenti di spettacolo nel giorno del Palio schierando in acqua gli equipaggi dei lancioni e facendo “piovere” sugli spettatori alla Morin i paracadutisti del Comsubin. La presenza più spettacolare nel giorno del Palio è rappresentata dalle partecipazioni, in due diverse occasioni, della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. Un altro evento memorabile, soprattutto per i vincitori, risale al 1951. A consegnare le medaglie ai vincitori dell’equipaggio delle Grazie c’è la Miss Italia in carica, Anna Maria Bugliani.
FestivitàFuochi d’artificio a pagamento. Quando Miss Italia premiò l’equipaggio vincitore