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La maschera Lucchetto ideata dal collezionista Piero Caniparoli
Lucca riscopre la sua tradizione carnevalesca con una nuova figura destinata a lasciare il segno: il Lucchetto. Questa maschera, ideata dal collezionista Piero Caniparoli, affonda le sue radici nella storia della città e si ispira a un antico figurante raffigurato su alcune medaglie celebrative della Società del Carnevale del 1870. Dopo accurate ricerche, Caniparoli ha dato nuova vita a questa figura tre anni fa, reinterpretandola con elementi distintivi legati all’identità lucchese.
Lucchetto si distingue per alcuni tratti peculiari che lo rendono un autentico simbolo della città. Il suo cappello riproduce la forma delle celebri Mura di Lucca, mentre i colori bianco e ‘rosso Batoni’ richiamano la tradizione artistica e cromatica del territorio. Anche il nome della maschera non è casuale: oltre a richiamare la città, evoca il carattere tipicamente riservato e discreto dei lucchesi, spesso descritti come ‘ermetici‘. Il costume, curato nei minimi dettagli e reinterpretato in chiave moderna, è stato realizzato dall’Atelier Ricci, celebre per la sua maestria sartoriale. La maschera, con il suo bozzetto originale che racchiude tutta la ‘lucchesità’, si è imposta come simbolo del Carnevale cittadino e ha ottenuto un riconoscimento ufficiale: sarà il padrone di casa della sfilata del Carnevale di Viareggio, in programma domenica 5 febbraio. Il Lucchetto avrà inoltre un ruolo di primo piano nell’incontro con Ondina e Burlamacco, storiche maschere viareggine, che si terrà presso il suggestivo scenario del Caffè delle Mura. Un momento significativo che suggella il legame tra Lucca e Viareggio nel segno della festa, della tradizione e della cultura carnevalesca.