Nave Italia, palestra di vita. Rotta verso il benessere per gli anziani più fragili

Dal 3 al 7 settembre il brigantino ha ospitato a bordo un gruppo di over 65. Il progetto promosso dall’università di Bergamo con la Fondazione Tender.

Dal 3 al 7 settembre il brigantino ha ospitato a bordo un gruppo di over 65. Il progetto promosso dall’università di Bergamo con la Fondazione Tender.

Dal 3 al 7 settembre il brigantino ha ospitato a bordo un gruppo di over 65. Il progetto promosso dall’università di Bergamo con la Fondazione Tender.

Prosegue la navigazione di Nave Italia sulla rotta della solidarietà: dal 3 al 7 settembre l’imbarcazione ha ospitato infatti un gruppo di anziani con il progetto ’Rotta verso il benessere per l’anziano fragile’, promosso dall’Università degli Studi di Bergamo. Sul brigantino di Fondazione Tender to Nave Italia, in compagnia dell’equipaggio della Marina militare e dello staff scientifico della Fondazione, saliranno quest’anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia, una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia, toccando in circa sei mesi nove porti italiani e uno estero.

Dal 3 al 7 settembre è stata la volta del progetto ’Rotta verso il benessere per l’anziano fragile’ che intende valutare l’efficacia degli approcci educativo-esperienziali edin particolare dell’esperienza del viaggio su Nave Italia, nelle persone anziane con fragilità cognitiva e relazionale. Obbiettivo principale quello integrare l’esperienza del viaggio in nave con momenti di socializzazione, attività psicomotoria e di empowerment individuale erogati da psicologi (laureandi in psicologia clinica e dottorandi del programma “Health and Longevity”) dell’Università degli studi di Bergamo presenti a bordo, al fine di incrementare il benessere emotivo, le possibilità di coinvolgimento sociale e le autonomie nelle persone anziane con fragilità sociale e decadimento cognitivo-motorio moderato. "La possibilità che Nave Italia ci ha fornito è quella di portare a compimento un progetto che vede come protagonisti persone anziane che hanno necessità di riorientare il proprio percorso di vita perché possa essere il più possibile aderente a una prospettiva di longevità in salute. Il metodo che Nave Italia propone e le regole di convivenza proprie della stessa nave, insieme alle proposte dell’Università di Bergamo sono una combinazione ideale per cercare di raggiungere questo obiettivo – ha spiegato la professoressa Francesca Morganti, responsabile scientifica del progetto –. Essere a bordo del brigantino è una esperienza insolita che non deve essere pensata come una vacanza, piuttosto come una settimana intensiva in cui poter attivamente coinvolgere le persone nella realizzazione di attività che spesso non vengono più svolte nella quotidianità dagli over 65.