Omaggio a Clara Calamai: Mostra e Proiezioni a Firenze per la Giornata della Donna

Celebrazione di Clara Calamai con mostra e proiezioni a Firenze, parte di 'La Toscana delle Donne'.

La locandina originale di “Ossessione“ di Luchino Visconti con Clara Calamai

La locandina originale di “Ossessione“ di Luchino Visconti con Clara Calamai

FIRENZEUna donna vera, una figura dirompente, un’attrice d’avanguardia, una figura di grande richiamo nella cinematografia italiana. Capace con le sue interpretazioni di rivelare una maturità di attrice in un personaggio di donna sensuale fuori dagli schemi e dai canoni del melodramma cinematografico popolare del tempo. Clara Calamai ha incarnato tutto questo e molto di più. Ne La cena delle beffe del 1941 o in Ossessione (1943) di Luchino Visconti, solo per citare alcuni dei film che la videro interprete. Vien da sé, allora, nella Giornata internazionale della Donna, l’omaggio alla grande diva del cinema italiano. “Clara Calamai, lo scandalo di essere attrice“, in due imperdibili appuntamenti, dentro la cornice della piattaforma “La Toscana delle Donne“ della Regione Toscana. Il primo, martedì 11 marzo, alle 18, nel foyer de La Compagnia a Firenze (via Cavour 50/r), taglio del nastro della mostra di foto e locandine dei film di Clara Calamai alla presenza di di Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana e ideatrice de “La Toscana delle donne“. A seguire proiezione del film Profondo Rosso di Dario Argento del 1975, in versione restaurata, ultima interpretazione di Clara Calamai.

A chiudere la rassegna, lunedì 17 marzo, alle ore 16, sempre nell’ambito dell’evento “Clara Calamai, lo scandalo di essere attrice“, si terrà un incontro in Mediateca Toscana (via San Gallo, 25, Firenze), anche questo ad ingresso libero, durante il quale il giornalista Federico Berti, il critico Stefano Socci, introdotti dalla giornalista Elisabetta Vagaggini, ideatrice dell’iniziativa, ripercorreranno le principali tappe del cinema di Clara Calamai. Al termine dell’incontro sarà proiettato il film Ossessione, caposaldo del Neorealismo, che vede protagonista proprio l’attrice Clara Calamai. Consigliata la prenotazione, scrivendo a [email protected].

Clara Calamai, nata a Prato nel 1909 e scomparsa a Rimini nel 1998, fin dalla più tenera età, è stata anche una “donna dello scandalo”, come richiamato nel titolo dell’evento. Figlia di un capostazione e ultima di tre sorelle, era di una bellezza prorompente che la fece diventare molto corteggiata, in particolare da un rampollo della Prato bene. Quel legame, “scandaloso” per la differenza di ceto sociale, alimentò pettegolezzi in città. Clara, distrutta, tentò il suicidio: un colpo al cuore, il proiettile che non la uccide per miracolo. Allontanatasi da una a Prato claustrofobica, si trasferì a Roma, dove poté frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia e iniziare una nuova vita. E proprio a Roma, realizzò il suo sogno di diventare attrice, mestiere anche questo considerato non adatto ad una ragazza perbene, quantomeno audace, per una donna che si deve fare strada da sola nel mondo dello spettacolo. Clara è una donna moderna, che non ha mai rifiutato le nuove sfide, le interpretazioni in film dal grande impatto visivo.

Francesco Ingardia