Silvia Avallone. Da "Acciaio" a "Cuore Nero". Un romanzo maturo e potente

L’autrice è nella terzina per la sezione narrativa della rassegna dedicata agli autori italiani. Venerdì 26 luglio si terrà la serata di presentazione e sabato 27 quella di premiazione.

Silvia Avallone. Da "Acciaio" a "Cuore Nero". Un romanzo maturo e potente

VIAREGGIO

L’unico modo per raggiungere Sassaia, minuscolo borgo incastonato tra le montagne, è una strada sterrata, ripidissima, nascosta tra i faggi. Èda li che un giorno compare Emilia, capelli rossi e crespi, magra come uno stecco, un’adolescente di trent’anni con gli anfibi viola e il giaccone verde fluo. Dalla casa accanto, Bruno assiste al suo arrivo come si assiste a un’invasione. Quella donna ha l’accento “foresto” e un mucchio di borse e valigie: cosa ci fa lassù, lontana dal resto del mondo? Quando finalmente s’incontrano, ciascuno con la propria solitudine, negli occhi di Emilia – “privi di luce, come due stelle morte” – Bruno intuisce un abisso simile al suo, ma di segno opposto. Entrambi hanno conosciuto il male: lui perché l’ha subito, lei perche l’ha compiuto – un male di cui ha pagato il prezzo con molti anni di carcere, ma che non si può riparare. Sassaia è il loro punto di fuga, l’unica soluzione per sottrarsi a un futuro in cui entrambi hanno smesso di credere. Ma il futuro arriva e segue leggi proprie; che tu sia colpevole o innocente, vittima o carnefice, il tempo passa e ci rivela per cio che tutti siamo: infinitamente fragili, fatalmente umani. Con l’amore che solo i grandi autori sanno dedicare ai propri personaggi, Silvia Avallone, nella terzina finale con “Cuore nero“ in concorso per la narrativa del Premio Viareggio Repaci, il cui vincitore verrà annunciato nella serata finale del 27 luglio, è tra le voci piu importanti della nostra narrativa, i cui romanzi sono tradotti in tutto il mondo e hanno vinto numerosi premi, tra cui il Campiello Opera Prima e il Benedetto Croce - Pescasseroli, pubblicando per Rizzoli “Acciaio“, da cui è stato tratto l’omonimo film e per cui è stata finalista nello stesso anno al premio Strega 2010, “Marina Bellezza“, “Da dove la vita è perfetta“ e “Un’amicizia“. Un’autrice che, con “Cuore Nero“, ha scritto il suo romanzo più maturo, una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe piu buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce.