VIAREGGIO
L’amore da lontano, l’amore che non si sporca con la vita, l’amore puro, assoluto, incrollabile: il nuovo romanzo di Marco Lodoli, Tanto Poco, in lizza per il premio narrativa, racconta la passione silenziosa e implacabile di una bidella per un professore che non si accorge di nulla, troppo preso dalle sue ambizioni artistiche, dall’illusione di essere diverso dagli altri, dalle sue piccole vanità. Matteo è un insegnante, ma anche uno scrittore: prometteva bene, poi però si è smarrito. E lei non ha mai cessato di amarlo, ma a che prezzo? Per difendere quella rosa bianca dal fango della vita ha dovuto essere inflessibile, feroce, spietata. Rinunciare a tutto.
Marco Lodoli, che per Einaudi ha già pubblicato, tra gli altri, le trilogie I principianti e I pretendenti, i romanzi Sorella, Italia, Vapore, Il fiume, Paolina, Il Preside, e la raccolta di recensioni Fuori dal cinema, Isole. Guida vagabonda di Roma, Il rosso e il blu. Cuori ed errori nella scuola italiana e Nuove isole, in Tanto Poco porta al centro di un sentimento travolgente che è rincorsa e fuga, smania e tensione verticale, sogno che niente e nessuno deve interrompere: una finzione folle, e proprio per questo piú forte di ogni realtà. Una bidella e un professore, due esistenze parallele che forse non s’incroceranno mai, o forse si toccheranno per una notte soltanto, in un abbraccio che profuma d’amore e gratitudine, d’illusione e di oblio.
"Tanto poco" basta per essere felici, bisogna solo respingere il mondo e consegnarsi a un’ossessione assurda e bellissima.