Firenze, 14 marzo 2019 - Fatturato e numero di dipendenti in crescita per la Menarini, il colosso farmaceutico nato in Italia e ora presente in 136 paesi nel mondo. Nel 2018 Menarini ha registrato un fatturato di 3, 660 miliardi di euro, con una crescita dell'1,6%. Il Gruppo è riuscito a compensare quasi 200 milioni di perdita di fatturato derivante dalla scadenza del brevetto dell'Olmesartan (trattamento ipertensione) e dall'impatto negativo dei tassi di cambio specialmente in Russia e in Turchia.
I dati sono stati presentati in occasione di un incontro con il vertice dell'azienda, il presidente Eric Cornut, il manager svizzero arrivato nell'azienda italiana da quasi un anno, e la famiglia Aleotti, Lucia e Alberto Giovanni, presenti entrambi nel consiglio di amministrazione.
Continua anche la crescita dei dipendenti. Nel 2018 sono state assunte 600 persone, di cui il 60% donne, per un totale di 17mila 632 dipendenti. In tutto nel 2018 Menarini ha pagato un miliardo di euro di stipendi ai dipendenti. Fermo restando che i paesi più importanti per l'azienda a livello di fatturato restano l'Italia, la Germania e la Russia, l'azienda ha continuato a mostrare, in continuità con quanto già avvenuto negli ultimo anni, un forte interesse per l'area asiatica, con evidenti segnali di crescita in Cina (crescita 42%), Tailandia, Polonia e Centro America. Il Gruppo infine continua ad investire in Ricerca e Sviluppo focalizzandosi principalmente nell'area dell'oncologia in cui sono in corso 4 progetti di ricerca in fase clinica 1.