Antonio Ilari e la passione per le corse

Campionato / Il pilota BRT ha vinto la classe A5 della Coppa Rally di Zona

La vettura di Ilari e Melani è una 1.400 cc di cilindrata e ha "servito" i due piloti

La vettura di Ilari e Melani è una 1.400 cc di cilindrata e ha "servito" i due piloti

Antonio Ilari, appassionato pilota di rally e vincitore del campionato italiano CRZ (Coppa Rally di Zona) classe A5, ha condiviso la sua esperienza in una chiacchierata telefonica che racconta un viaggio costellato di sacrifici e successi. Da alcuni anni, Ilari partecipa al campionato toscano, una competizione regionale che, pur senza obiettivi iniziali di alto livello, lo ha portato a traguardi significativi. «L’obiettivo non è mai stato arrivare a fare la finale», racconta Antonio con sincerità, spiegando come il suo impegno nel campionato toscano sia nato più per passione che per ambizione. Tuttavia, lo scorso anno, la sua squadra è riuscito ad accedere alla finale di Cassino, classificandosi secondo per una manciata di secondi. Quest’anno, il percorso è cominciato con il Rally del Maremma, un evento affrontato quasi come una sfida aperta. «L’abbiamo vinto e abbiamo deciso di continuare», spiega. Successivamente, sono arrivate altre vittorie, come quella al Rally degli Abeti, e piazzamenti strategici, come il terzo posto a Casciana, ottenuto nonostante una scelta di gomme sfavorevole dovuta alle imprevedibili condizioni meteorologiche. Ilari sottolinea l’importanza della pianificazione economica. «I budget sono limitati, quindi bisogna scegliere con cura le gare da fare», spiega. Proprio per questa ragione, la squadra ha deciso di rinunciare al Rally di Pistoia, una gara “di casa”, per concentrarsi sul Rally della Lanterna, finale di quest’anno svoltasi a Genova. La finale, disputata il 9 e 10 novembre, si è rivelata particolarmente impegnativa: «Le prove erano molto tecniche, con poche pause. Non siamo abituati a quel tipo di percorso», ammette Ilari, riferendosi alla difficoltà di mantenere un ritmo elevato su tracciati così complessi. Nonostante le difficoltà, la coppia si è difeso con determinazione, dimostrando il proprio valore in una categoria, la Classe 5, riservata alle auto fino a 1.400 cc. Antonio ha gareggiato su una Peugeot 106 XF6, un’auto che conosce a fondo e che rappresenta uno dei simboli del suo percorso nei rally. «È un’auto di cilindrata 1.400, perfetta per la nostra categoria», spiega, evidenziando il legame speciale con il suo mezzo.