Le moto d'epoca e il Registro Storico Nazionale

Collezionismo / Tra i numerosi vantaggi ci sono l'esenzione dal pagamento del bollo e l'accesso a eventi e manifestazioni dedicati a questo mondo

Una Ducati Scrambler 250 del 1970 con Targa Oro assegnata dalla FMI

Una Ducati Scrambler 250 del 1970 con Targa Oro assegnata dalla FMI

Tutelare il patrimonio motoristico nazionale e promuovere la ricerca, il restauro e la conservazione dei motoveicoli e ciclomotori di interesse storico: con questo obiettivo la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) ha istituito il Registro Storico Nazionale. Un vero e proprio contenitore digitale, comprendente tutti i motoveicoli e ciclomotori di interesse storico per i quali viene richiesta l’iscrizione. Il Registro Storico FMI è riconosciuto dal Codice della Strada ed è l’unico autorizzato a rilasciare targhe d’epoca per le moto storiche. La regolamentazione e le norme che disciplinano il Registro Storico sono di competenza della Commissione Registro Storico, che si occupa di promuovere eventi a carattere storico-culturale come convegni, esposizioni, mostre scambio, con il fine di valorizzare il patrimonio motoristico; svolgere attività d’iscrizione del patrimonio motociclistico presente sul territorio nazionale; creare progetti e iniziative dedicate alla valorizzazione dei veicoli d’epoca. La Commissione è composta da un Coordinatore e dagli Esaminatori Nazionali di Specialità del Registro Storico. Entrambi sono nominati dal Consiglio Federale. Gli Esaminatori Nazionali di Specialità sono tesserati FMI, già Referenti del Registro Storico e di comprovata esperienza, chiamati a valutare le richieste d’iscrizione presentate dai tesserati dopo aver superato un test di ammissione ed essere stati opportunamente formati sulle procedure operative legate al ruolo. Vengono inseriti in un apposito elenco Nazionale approvato dal Consiglio Federale su proposta del Coordinatore del Registro Storico. L’iscrizione al Registro Storico FMI è possibile per tutti i motoveicoli e ciclomotori che abbiano almeno 20 anni di età: in Italia una moto viene infatti considerata d’epoca quando ha almeno venti anni di vita e presenta caratteristiche di originalità, rarità o valore storico. Inoltre, deve essere in buone condizioni di conversazione e di funzionamento. Possono essere pertanto iscritti al Registro Storico FMI: motocicli, ciclomotori, motocarrozzette; quad se dotati di manubrio e non di volante, motocarri, motofurgoni e tricicli, esclusivamente se dotati di manubrio e non di volante. I motoveicoli e ciclomotori per i quali si richiede l’iscrizione devono essere in ottime condizioni di conservazione o ben restaurati. Sono iscrivibili, in alcuni casi specifici, motoveicoli o ciclomotori provvisti di accessori, solo se originali e d’epoca. Mentre non sono iscrivibili i motoveicoli e ciclomotori con accessori non originali denominati “aftermarket” anche se compatibili; l’accessorio può essere considerato patrimonio storico solo se originale e se è possibile documentarlo. Il Registro Storico Nazionale cataloga le moto dei tesserati alla FMI, registrandone i dati, le caratteristiche ed accertandone l’originalità, in base ai documenti (dichiarazioni, fotografie, copie libretti di circolazione, ecc.) allegati alla richiesta di iscrizione. I motoveicoli e ciclomotori iscritti sono suddivisi per fascia d’età e tipologia. Al momento dell’iscrizione del mezzo al Registro Storico viene rilasciato il Certificato di Rilevanza Storica (CRS) del mezzo stesso. Questo documento è valido per immatricolare o reimmatricolare un motoveicolo o ciclomotore e per effettuare la reiscrizione al PRA di motoveicoli radiati, conservando la targa originaria o richiederne una conforme al periodo storico. L’iscrizione al Registro Storico permette il pagamento agevolato della tassa di circolazione (ad eccezione di motoveicoli o ciclomotori adibiti ad uso professionale e/o intestati a Società) e di circolare nelle zone interdette ai motoveicoli non in regola con le normative antinquinamento, a discrezione delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali. Menzione a parte per la Targa d’Oro FMI, che è il riconoscimento assegnato dalla Commissione Registro Storico ai motoveicoli più meritevoli, immatricolati o costruiti prima del 1988. Dal 2025 la Targa Oro non sarà più assegnata d’ufficio come in passato, ma occorrerà candidare la propria moto, dopo aver iscritto la moto al Registro Storico FMI, tramite l’area riservata MyFmi . Nel caso in cui il tesserato voglia candidare il proprio motoveicolo o ciclomotore entro 6 mesi dalla data d’iscrizione al Registro Storico, non sarà necessario inserire nuove fotografie del mezzo ma occorrerà solamente procedere con il pagamento tramite carta di credito/debito. Per richiedere il servizio occorre essere in possesso della Tessera FMI in corso di validità ed iscriversi alla propria area personale su MyFMI, seguire la specifica procedura guidata ed effettuare il pagamento con carta di credito (60 €). Per i motoveicoli e ciclomotori, con anno di immatricolazione/costruzione fino al 1975, che hanno fatto richiesta d’iscrizione al Registro Storico nel 2025, il servizio sarà gratuito. C’è anche un’altra targa di merito, la Targa Argento che è acquistabile dal profilo personale del Tesserato MyFMI al costo di 50 €.