Un sogno coronato con Gianni Melani

Felicità / Tanta emozione e orgoglio per il co-pilota di Ilari

Gianni Melani, navigatore di Antonio Ilari

Gianni Melani, navigatore di Antonio Ilari

Gianni Melani, co-pilota e compagno di squadra di Antonio Ilari, racconta l’esperienza vissuta insieme nel campionato toscano, con un tono carico di emozione e orgoglio. Se Antonio è descritto come il “freddo” del duo, Gianni emerge come la voce più riflessiva e appassionata, capace di rivelare gli aspetti emotivi di questa avventura. Per Melani, il rally è una vera e propria passione, coltivata con dedizione e spirito di squadra. «Partiamo da casa con la macchina e il carrello, facciamo il nostro fine settimana motoristico e lo concludiamo sempre a tavola la domenica sera», spiega, evidenziando l’aspetto umano e conviviale di questo sport. Lo scorso anno la coppia ha iniziato senza particolari ambizioni: «Non pensavamo alla finale, ci limitavamo a fare le gare di zona in Toscana». Ma, con sorpresa, a metà stagione si sono trovati in una posizione competitiva, decidendo così di puntare alla finale CRZ. Il percorso del 2024 si è rivelato strategico e ben calcolato. Melani conferma che la decisione di saltare il Rally di Pistoia, “la gara di casa”, è stata difficile ma necessaria per concentrare risorse sul Rally della Lanterna a Genova, finale del campionato. «Antonio si adatta bene alle prove lunghe e guidate», aggiunge Melani, sottolineando come la guida tecnica e precisa del pilota abbia fatto la differenza nelle gare più impegnative. La finale CRZ, tenutasi a Genova, ha rappresentato un momento clou. Per Melani, partecipare alla quarantesima edizione di un rally così storico è stato un onore: «È un rally conosciuto per le sue storie leggendarie, come quelle della Lancia Delta e della Scuderia Grifone». Nonostante le difficoltà del tracciato, la squadra ha portato a casa il titolo, coronando così un sogno iniziato quasi per caso. Guardando avanti, Melani resta cauto: «Non sappiamo ancora cosa faremo l’anno prossimo. Il motorsport è una droga, ma decidere di rigiocarsi il titolo non è scontato». Tuttavia, la passione per le gare sembra prevalere. «Con una macchina di proprietà, è ancora più facile lasciarsi tentare», ammette. Per Gianni Melani, questa stagione non è stata solo una serie di gare, ma un viaggio emotivo che ha consolidato un’amicizia e celebrato una passione condivisa, dimostrando che anche i sogni più inaspettati possono diventare realtà. La coppia di piloti offre infine un ringraziamento speciale all’AC Pistoia, nello specifico al presidente Antonio Breschi e al direttore Giorgio Bartolini.