Vespisti Pistoiesi: i dieci anni di passione per una delle grandi icone del Made in Italy

L'importanza del celebre motorino e l'impegno del club che, in occasione di eventi automobilistici locali, dà volentieri una mano

I soci del club Vespisti Pistoiesi. Sotto, il presidente Matteo Diddi

I soci del club Vespisti Pistoiesi. Sotto, il presidente Matteo Diddi

Il club Vespisti Pistoiesi è giunto, nel 2024, a un traguardo importante, ben dieci anni di attività. Visto che fu fondato ufficialmente il 2 ottobre 2014, il club nasce dalla passione condivisa tra amici di lunga data ed estimatori della Vespa; il pensiero dei soci fondatori viene ricordato, in questo senso, a partire dall’amore per il simbolo della mobilità ed eccellenza del Made in Italy. Dalla nascita del progetto è passato un decennio, si contano numerosi eventi, raduni e collaborazioni con realtà locali. L’attuale presidente, Matteo Diddi, è al suo secondo mandato presidenziale e svolge un ruolo essenziale nell’amministrazione del moto club. La dedizione di Diddi al club è fortemente radicata nella tradizione familiare: suo padre, Riccardo Diddi, è stato infatti un grande estimatore del marchio Vespa. La figura di Matteo Diddi è strettamente legata anche alla storia del club. Socio sin dalla fondazione, Diddi ha ereditato la carica di presidente da suo padre, il primo presidente dei Vespisti Pistoiesi. Questa continuità non è solo un passaggio di testimone formale, ma rappresenta una connessione profonda che trascende l'organizzazione del club e si radica in una tradizione familiare che ha visto generazioni appassionarsi a uno dei simboli più iconici del Made in Italy. Matteo stesso possiede tre Vespe d’epoca, ognuna restaurata con cura dalle sue mani, un segno tangibile del suo attaccamento a questo mondo, che continua a ispirare generazioni di vespisti. Tra le attività più rilevanti svolte dai Vespisti Pistoiesi nel corso degli anni si distingue la partecipazione a eventi significativi nel panorama locale. Uno degli esempi più importanti è la partecipazione alle celebrazioni per il centenario dell’ACI Pistoia, un evento che ha visto il club esporre una mostra statica di veicoli storici, tra cui la Vespa personale di Matteo. Anche se il club non è direttamente coinvolto nelle staffette ufficiali per la mancanza di una formazione specifica, la sua presenza organizzativa durante manifestazioni pubbliche è stata determinante, spesso collaborando con altre associazioni prestigiose come il Veteran Car Club di Pistoia e il Fiat 500 Club Italia. Il legame tra il club e il territorio di Pistoia è evidente non solo nella partecipazione a eventi pubblici, ma anche nella capacità del club di attrarre appassionati da tutta la regione. In occasione di una festa dei Vespisti, celebrato il 4 maggio scorso, circa ottanta partecipanti, provenienti non solo dalla provincia di Pistoia, ma anche da altre aree della Toscana, si sono riuniti per un raduno memorabile. Questo evento è stato un momento di condivisione e celebrazione, in cui l'amore per le Vespe ha unito vecchi e nuovi appassionati, rafforzando il senso di comunità che contraddistingue il mondo vespista. Guardando oltre i confini provinciali, i Vespisti Pistoiesi hanno anche saputo stringere legami con altri club toscani, tra cui il Vespa Club di Pisa, organizzatore della storica manifestazione Pisa-Lucca-Abetone in notturna. Questa manifestazione, la cui XI edizione si è tenuta il 13 e il 14 luglio 2024, rievoca il percorso che i collaudatori della Piaggio percorrevano per testare le Vespe, partendo dallo storico stabilimento di Pisa per dirigersi verso il Passo dell’Abetone. L’evento rappresenta non solo una sfida tecnica per i partecipanti, ma anche un momento di riflessione e memoria, dedicato a Renzo Nelli, socio fondatore del Vespa Club di Pisa e figura di riferimento per i vespisti toscani. La gestione del club da parte di Matteo Diddi si è rivelata essenziale per mantenere viva la passione per le Vespe nella comunità di Pistoia e nelle aree limitrofe. La dedizione del presidente, unita all'eredità lasciata da suo padre, ha permesso al club di crescere e prosperare, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di questo leggendario mezzo di trasporto. Il ruolo di Diddi va oltre la semplice amministrazione: la sua esperienza personale con le Vespe, coltivata fin dall'infanzia, è stata il motore che ha guidato il club attraverso sfide organizzative e momenti di celebrazione. I Vespisti Pistoiesi rappresentano un microcosmo della più ampia cultura italiana delle due ruote. Le Vespe, con il loro fascino senza tempo, continuano a unire persone di tutte le età, creando una comunità che condivide non solo la passione per un veicolo, ma anche i valori di amicizia, tradizione e rispetto per la storia. Con il prossimo decennio all’orizzonte, il club si prepara a nuove sfide e opportunità, sicuro che il suo impegno e la sua dedizione rimarranno immutati. Il futuro dei Vespisti Pistoiesi appare promettente, alimentato dalla stessa passione che ha guidato i suoi primi dieci anni di vita. La leadership di Matteo Diddi, radicata in un amore profondo per le Vespe, continuerà a ispirare la comunità vespista locale, contribuendo a preservare e trasmettere alle nuove generazioni uno dei simboli più amati della cultura italiana.