LAURA VALDESI
Palio di Siena

Comune, premio ai barberi assicurati anche per i giorni del Palio

Cambiata l'ordinanza del sindaco

Associazione proprietari, il presidente Ermini

Associazione proprietari, il presidente Ermini

Siena, 29 maggio 2019 - Assicurazione per i cavalli, cambiano ancora le regole. E nell’ordinanza bis fatta dal sindaco Luigi De Mossi e pubblicata ieri sera, che porta la data del 27, vengono specificati meglio alcuni passaggi che avevano fatto inalberare i proprietari dei mezzosangue. Perché, come noto, in quella del 16 maggio scorso sembrava, a giudizio di questi ultimi, che dovessero stipulare polizze tali da garantire contro danni a terzi non solo fino alle prove di notte ma anche per i quattro giorni. Ossia quando il barbero è in Contrada, Carriere comprese.

Era venuto fuori un polverone. Il presidente dell’Associazione proprietari e allenatori di cavalli da Piazza Massimiliano Ermini aveva messo nero su bianco che così non andava e si attendeva un cambiamento. Domandando al contempo uno slittamento dei termini per stipulare le polizze rispetto al 27 maggio. Ebbene, nella nuova ordinanza si legge che queste ultime dovranno essere presentate entro il 3 giugno. Indispensabili «per la prosecuzione dell’attività del Protoclllo equino». In premessa si specifica quanto già recita il Regolamento, come invocato dai proprietari: «Per il Palio i cavalli sono lasciati a disposizione dell’amministrazione dal momento della presentazione fino al termine delle operazioni della Tratta e, se prescelti, in uso alla Contrada fino a quando non sia stata effettuata la corsa del Palio». Morale: fino alle prove di notte la responsabilità della copertura in caso di danni è del proprietario, quando vengono portati nell’Entrone passa al Comune e tale resta, per i dieci scelti, fino a che non si corre il Palio.

Di più. «Qualora i proprietari presentino un’assicurazione volta a coprire tutte le fasi del Palio, di questo comportamento virtuoso ne verrà tenuto conto in sede dell’eventuale liquidazione del contributo di cui all’articolo 2 del Protocollo». Insomma, se entro il 30 settembre ci saranno risorse da distribuire prenderanno qualcosa in più.