Siena, 20 ottobre 2019 - Via il giubbetto e i pantaloni di velluto per montare a cavallo. Sebastiano Murtas, detto Grandine, ha indossato il vestito da sposo, ed elegantissimo si è presentato con un bouquet di rose rosse a casa della sua Giovanna. L’incipit di una giornata speciale per questa coppia sempre sorridente e garbata, che ha coronato il sogno d’amore ieri, a Santu Lussurgiu, un paese di poco più di 2mila persone in provincia di Oristano, convolando a nozze.
Un evento il ‘sì’ del fantino che ha corso otto Carriere in piazza del Campo e ha la scuderia dai Savelli. Mario, il capostipite, e la moglie Pace sono rimasti a Siena anche se vicini con il cuore alla coppia. In Sardegna sono andati diversi della famiglia, compresa la figlia Chiara e il nipote Francesco, i ragazzi della scuderia e il maniscalco. C’erano colleghi di Murtas, Luca Paddeu e Matteo Pische per esempio.
Murtas ha imparato dal Palio a restare impassibile quando il cuore batte forte: ha pronunciato il ’sì’ nella chiesa di Santa Maria degli Angeli senza sbavature. Ma gli occhi brillavano di felicità. Visibilmente più emozionata Giovanna Deriu, la sposa, che è la vera ‘roccia’ del fantino. Il suo sostegno e rifugio. Come da tradizione, era stato Murtas ad andare a prenderla con il bouquet di rose rosse in mano, prima di recarsi in chiesa dove hanno cantato quattro amici del fantino, facendo emozionare tutti. Rito delle firme in sagrestia, poi foto a iosa e via alla splendida location scelta per il banchetto di nozze per 400 invitati dove sono arrivati a bordo di un divertente furgoncino rosso fiammante. Come da tradizione sono stati rotti i piatti in paese in segno bene-augurale e di prosperità.
Una festa molto bella e partecipata, andata avanti fino a tardi. Grandine e la sua Giovanna si prenderanno ora qualche giorno di vacanza e resteranno in Sardegna fino a metà novembre, probabilmente. Poi il fantino deve tornare a lavoro: ci sono tanti cavalli da preparare per la Piazza a scuderia.