Siena, 7 ottobre 2018 - "Voglio essere io a dirlo. Così si evitano tante chiacchiere inutili: non correrò lo Straordinario". Sebastiano Murtas ha deciso. Non è stato facile, per ogni fantino la terza Carriera rappresenta una bella opportunità. "Però non mi sento fisicamente pronto ad affrontare il Palio perché, molto semplicemente, non sono ancora al 100%", aggiunge Murtas, in arte Grandine. Che sta recuperando dopo l’infortunio del 16 agosto quando montava Solu Tue due nel Bruco.
Cosa ti manca, in particolare, per essere al top?
«Quel mese di preparazione in cui sono dovuto stare fermo. Mi ero fratturato nella caduta al Casato la spalla sinistra, alcune minuscole rotture me le ero procurate alla mano destra. E poi quella del naso che non ha avuto bisogno di intervento. Il Bruco mi è stato vicino e lo ringrazio».
Adesso come va?
«Benissimo, monto da tempo. E sto recuperando. Però quando sono in Piazza voglio essere al 100% per poter dare il massimo, senza fare presenza e basta. Quindi mi ripresento agguerrito per le Carriere 2019».
Qualche dirigenza è venuta a scuderia?
«Sì, a sentire come stavo e quali erano le prospettive. Non voglio ingannare nessuno, tantomeno me stesso».
Chi monta Solero eventualmente alle prove regolamentate e alla Tratta?
«Stiamo decidendo ma non sarò io».
Solu Tue due la punta dello Straordinario?
«E’ un cavallino positivo che può dire la sua, dipende però dai nomi che prenderanno».
Con il tufo più morbido per l’umidità stagionale potrebbe andare ancora meglio?
«Mah... forse. Saranno i tecnici a dire quando va innaffiata la terra. Penso che non ci sarà tanto bisogno!»
La.Valde.