È in corso di svolgimento “Lucca Orientando”

Opportunità / L’impegno delle province toscane per guidare famiglie e studenti nelle scelte formative

Marta Castagna, ispettore tecnico dell'Ufficio scolastico della Regione Toscana

Marta Castagna, ispettore tecnico dell'Ufficio scolastico della Regione Toscana

A parlare di orientamento scolastico e della lotta alla dispersione è Marta Castagna, classe 1962, già dirigente dell’IIS Zaccagna di Carrara e oggi ispettore tecnico dell’Ufficio scolastico regionale. Per la professoressa Castagna la guida delle famiglie e degli studenti nella scelta del percorso formativo rappresenta una tappa cruciale per il successo educativo e personale. L’attenzione verso l’orientamento parte sin dai primi cicli scolastici, coinvolgendo anche i genitori degli alunni delle scuole primarie. Eventi come quello di Lucca, in programma oggi e domani, costituiscono una rara occasione per le scuole di presentare la propria offerta formativa. «L’orientamento non riguarda solo il passaggio al secondo ciclo di istruzione, ma inizia già nella scelta della scuola secondaria di primo grado» sottolinea Castagna. Attraverso l’autonomia scolastica, le istituzioni educative mostrano ai cittadini l’arricchimento del curriculum, con progetti innovativi in aree come le STEM, ampliando così le opportunità per i giovani. «La scelta consapevole - prosegue la docente -, è essenziale per prevenire la dispersione scolastica. Fenomeno che si manifesta in forme diverse: dall’abbandono esplicito, che porta i ragazzi fuori dal sistema educativo, alla cosiddetta dispersione implicita, rappresentata da ripetenze, ritardi o cambi di indirizzo». In Toscana, grazie ad un impegno costante, i tassi di dispersione sono scesi al 10%, un risultato migliore rispetto alla media nazionale del 13%. Particolare attenzione è rivolta anche ai NEET, giovani che non studiano né lavorano, il cui numero in Toscana è sceso dal 23% al 16%, un dato significativamente più basso rispetto alla media italiana. «Dietro questi miglioramenti c’è una politica educativa attenta e giornate come queste, che stimolano riflessione e consapevolezza» afferma Castagna. Le famiglie, dunque, non sono sole nella sfida di accompagnare i ragazzi verso scelte formative e professionali che siano in linea con le loro inclinazioni. «È fondamentale costruire un percorso che non solo consenta loro di proseguire negli studi, ma anche di inserirsi con successo nel mondo del lavoro o di accedere all’università» conclude Castagna, ribadendo che ogni fase della formazione è un tassello fondamentale per contrastare la dispersione e favorire l’inclusione.