Educazione al rispetto nelle scuole: ecco le novità del ministro Valditara

Annuncio / «Nessun libro di testo dedicato, ma lezioni che coinvolgeranno gli studenti in modo attivo L’obiettivo comune è lottare contro la violenza sulle donne, un impegno doveroso verso le tante vittime»

 La novità più importante annunciata dal ministro Valditara

La novità più importante annunciata dal ministro Valditara

«L’obiettivo comune è lottare contro la violenza sulle donne, un impegno doveroso verso le tante vittime di abusi e discriminazioni». Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato quella che sarà una vera e propria rivoluzione all'interno degli edifici scolastici italiani: ci saranno, infatti, importanti novità, anticipate nel corso di un’intervista concessa al programma 'In Altre Parole', in onda su La7. Alla base c'è l’impegno del Ministero nella lotta contro la violenza sulle donne, un tema che verrà affrontato nelle aule con un approccio educativo e particolarmente innovativo. L'idea è nata a seguito dell’incontro con Gino Cecchettin, una figura simbolo nella lotta contro la violenza di genere, che il Ministro ha definito «molto positivo e concreto». Inoltre, proprio durante questo confronto, si è deciso di stilare un protocollo d’intesa tra il Ministero e la fondazione di Cecchettin stesso, che sarà ufficializzato il prossimo gennaio. Ad ogni modo, la novità principale riguarda l’introduzione dell’educazione al rispetto, con particolare riferimento a quello nei confronti delle donne, la quale sarà implementata all’interno del corso di educazione civica. Per la prima volta nella storia del nostro Paese, quindi, questo delicatissimo tema diventerà un vero e proprio obiettivo di apprendimento, esattamente come avviene per tutte le altre competenze scolastiche. «Non ci sarà un libro di testo dedicato, ma lezioni che coinvolgeranno gli studenti in modo attivo attraverso il peer tutoring, il dialogo e la condivisione di esperienze - ha spiegato Valditara, che subito dopo ha aggiunto -. L’educazione al rispetto, però, non sarà confinata a un’unica materia, ma dovrà contaminare tutti i curricula». Pertanto, la materia dovrà essere integrata in discipline come italiano e storia al fine di formare una coscienza civica più consapevole. Il ministro, poi, ha sottolineato l’importanza di diffondere buone pratiche, oltre che di monitorare i risultati ottenuti anche grazie alla collaborazione con la fondazione Cecchettin. Fondamentale, tuttavia, sarà anche la formazione dei docenti, chiamati al difficile compite di garantire che il messaggio educativo venga trasmesso in modo efficace. «Già il fatto che se ne parli nelle scuole aumenta la consapevolezza» ha chiosato Valditara, esprimendo tutta la propria fiducia riguardo il lavoro che verrà svolto con l'obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza.