di Laura Valdesi
SIENA
Più di 700 studenti hanno partecipato al Campionato di giornalismo 2023, oltre 600 erano al PalaOrlandi per la festa di fine anno aperta dal presidente dell’Associazione Costone-Ricreatorio Pio II, don Massimiliano Gabbricci. Padrone di casa, tra l’altro anche cappellano della Nazionale di calcio di Mancini, ha dato la carica ai ragazzi. La premiazione è stata un mix di divertimento, musica, applausi, risate e, ovviamente, di riconoscimenti per i cronisti in erba. Regali tecnologici ma anche targhe per rendere indelebile il momento, penne super accessoriate, splendide coppe, quaderni e diari, matite e dvd, zainetti, premi in denaro. Persino visite guidare al Museo dell’Opera del Duomo e a quello dell’Acqua. E una classe, Radicofani, assisterà dalle finestre di Palazzo Sansedoni ad una prova del Palio. Anche se la bellezza del Campionato è stata, come sempre, vedere le 25 ’squadre’ di tutta la provincia sfidarsi ma poi abbracciarsi ed applaudirsi come parti di una stessa comunità. Quella che ci guiderà nel futuro.
Irrefrenabile la gioia degli studenti di Abbadia San Salvatore (nella foto sopra) che hanno vinto il Campionato 2023, ma anche i ragazzi di Radicondoli, secondi dopo aver conquistato l’edizione 2022, non stavano nella pelle. Medaglia di bronzo per la media ’Di Cambio’ di Colle Val d’Elsa, capitanata dalla professoressa Serena Storion. La pagina più cliccata sul web è stata della ’Da Vinci’ di Poggibonsi mentre il Premio immagine è andato alla media di Chiusi. Tre gli sponsor locali che hanno permesso di raccontare il nostro territorio con gli occhi dei ragazzi – Banca Centro, Fondazione Mps e Sei Toscana – ma i compagni di viaggio sono stati tanti, a partire dal prefetto di Siena. Ogni anno sempre più numerosi perché il Campionato di giornalismo è diventato uno strumento educativo consolidato quanto innovativo che consente anche alle istituzioni, magari lontane dalle nuove generazioni, di interfacciarsi con queste ultime in maniera costruttiva.
La 21esima edizione è appena andata in archivio e già bussano alla porta de La Nazione altri compagni di viaggio, mentre quelli con il nostro quotidiano da sempre rinnovano fiducia e partecipazione al progetto che mette in contatto giovani, mondo della comunicazione e istituzioni. "Il prossimo anno noi ci siamo", così è terminata la festa al PalaOrlandi. Un arrivederci delle scuole (e non solo), dunque, al 2024.