L’Isi Pertini di Lucca è stato selezionato tra le quindici scuole italiane per partecipare alla sperimentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale in classe, un progetto voluto dal ministro Valditara. La preside Daniela Venturi ha spiegato gli obiettivi e le modalità del progetto, chiarendo innanzitutto che l’intelligenza artificiale non sostituirà gli insegnanti. «Assolutamente no – ha affermato -. Si tratta di una nuova tecnologia che sarà preziosa in classe perché avrà il ruolo di mediare l’apprendimento, cercando di rendere più solide le aree dove intercetta criticità. Ma è l’insegnante il vero regista, è lui che dirige e decide». Un elemento centrale del progetto è la personalizzazione dell’insegnamento. Venturi ha sottolineato: «L’introduzione dell’IA nelle classi ha lo scopo di aiutare i docenti a personalizzare la didattica. Gli assistenti virtuali possono infatti indicare ai docenti, ad esempio, le lacune principali degli studenti e a creare piani di recupero personalizzati». La preside ha spiegato anche come si concretizzerà l’innovazione: «Attraverso un’estensione della piattaforma didattica già in uso, che affiancherà lo studente riproponendogli esercizi simili a quelli in cui aveva trovato difficoltà. L’intelligenza artificiale aiuta a mettere in campo una didattica personalizzata». Riguardo ai possibili rischi, Venturi è fiduciosa: «No, se conosci questi strumenti come nel caso della nostra scuola. Questo deve essere l’imprescindibile punto di partenza per consolidare le competenze in modo efficace». Il progetto partirà con la formazione dei docenti, seguita da prove Invalsi, e potrebbe estendersi a tutte le scuole italiane dal 2026 se i risultati saranno positivi.
ScuoleSperimentazione sull'IA a scuola: selezionato l'ISI Pertini