Al servizio dei cittadini. Le attività della Finanza

Il reparto di Livorno all’opera per tutelare libertà economica e correttezza. Attenzione all’ambiente e al rispetto delle norme sul lavoro e fisco.

Al servizio dei cittadini. Le attività della Finanza

Al servizio dei cittadini. Le attività della Finanza

Pochi giorni fa la Guardia di Finanza ha festeggiato i suoi 250 anni dalla fondazione. La Guardia di Finanza, oggi, è un’amministrazione moderna che, partendo dai controlli di natura fiscale e dalla difesa doganale delle frontiere, ha adeguato il proprio ordinamento per il presidio delle rinnovate libertà fondamentali della nostra costituzione economica. Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha eseguito 5550 interventi ispettivi e 475 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in collaborazione anche della componente aeronavale che ne garantisce l’impegno con una forza composta da mezzi moderni specifici (19 unità navali, 2 aeromobili e 2 sistemi a pilotaggio remoto), risultanti essere ulteriori utili strumenti per il presidio degli interessi economico finanziari dello Stato.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 167 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 215 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 5 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 100, di cui 2 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 4,1 milioni di euro. In tema di monitoraggio fiscale e di contrasto ai comportamenti evasivi di Iva commessi attraverso imbarcazioni di lusso, sono state individuate 45 imbarcazioni battenti bandiera estera, tra cui 13 di esse, del valore complessivo di oltre 8 milioni e 700mila euro di proprietà di cittadini italiani, non indicate nell’apposito quadro RW della dichiarazione dei redditi.