Il Fai - Fondo per l’ambiente italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ha lanciato anche quest’anno il censimento – siamo alla 12cesima edizione – de “I Luoghi del Cuore”: si può partecipare fino al 10 aprile alla più grande mappatura spontanea del patrimonio culturale italiano che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro. La provincia di Livorno partecipa e ’candida’ una lunga scia di monumenti, bisognosi di veder riaccesi su di loro i riflettori per poter rinascere e tornare pienamente accessibili a tutti.
Si vota sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli cartacei scaricabili da ogni scheda luogo. Si possono votare tutti i luoghi del cuore che si desiderano, senza limite numerico. Se il luogo del cuore non è già presente sul sito, si può inserirlo in qualsiasi momento. I contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600mila euro in totale, ovvero 200mila in più rispetto alle precedenti edizioni: il primo classificato si aggiudica 70mila euro, il secondo 60mila, il terzo 50mila (con 20mila euro in più per ognuno dei vincitori). Guidano la ’pattuglia’ livornese le Terme del Corallo, gioiello liberty a due passi dal centro storico, seguite dai Bagni della Puzzolente. Subito dietro il golfo di Baratti (Piombino), il Cisternone del Poccianti, Torre Mozza (Piombino), Cala di Calignaia, baia di castel Sonnino e torre vecchia sull’isola di Gorgona. Ma le segnalazioni per la provincia di Livorno sono tantissime e, scendendo in classifica (ancora molto provvisoria), troviamo già inseriti: antico cimitero degli inglesi incastonato nel Pentagono cittadino, Porta San Marco con il suo leone alato, la chiesa armena di San Gregorio Illuminatore e quella greco unita della Santissima Annunziata. Dietro altri illustri monumenti, autentici capolavori quali la sinagoga di Livorno, il cimitero greco ortodosso e a Cavo la torre di Coppedè, gioiello da recuperare. La ricerca di Livorno e provincia ad oggi restituisce 374 risultati: tutti da votare per salire nella graduatoria nazionale.
I vincitori otterranno premi economici per realizzare interventi di restauro o valorizzazione; e anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, possono aspirare al contributo presentando, dopo il censimento, un progetto all’apposito Bando. Dalla prima edizione a oggi sono stati sostenuti 163 interventi di tutela, restauro e valorizzazione in tutte le regioni.